Silvio Berlusconi si è dimesso

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sabato 12 novembre 2011

Silvio Berlusconi, primo ministro dimissionario

Alle ore 21, Silvio Berlusconi è salito al palazzo del Quirinale per rassegnare al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, le dimissioni da presidente del Consiglio. Alle 21.42 la notizia delle dimissioni; il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti.[1] Fuori da Palazzo Grazioli e dal Quirinale un centinaio di persone festeggia la "fine del berlusconismo". A 17 anni e sei mesi dal suo primo governo del 1994, questo, il quarto, potrebbe essere l'ultimo Governo Berlusconi.

Al Jazeera ha paragonato l'uscita di scena di Berlusconi a quella di Bettino Craxi. Come allora all'Hotel Raphael, dei manifestanti hanno lanciato monetine al passaggio del premier dimissionario; strade e piazze sono state teatro di festeggiamenti, un'orchestra ha eseguito l'Alleluia di Händel e cori hanno intonato Bella Ciao, per quella che manifestanti e politici, tra cui Antonio Di Pietro e Pier Luigi Bersani, definiscono come una seconda liberazione.

Domani Napolitano comincerà le consultazioni di rito per verificare se è possibile formare l'ipotizzato governo di transizione guidato dall'economista Mario Monti, nominato senatore a vita mercoledì[2]. A seguito di un incontro tra Berlusconi e Monti e di una riunione dell'ufficio di presidenza del partito, il Pdl ha dichiarato disponibilità all'incarico a Mario Monti.

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Fonti[modifica]

Note[modifica]

  1. Consultazioni al Quirinale a seguito delle dimissioni del Governo Berlusconi in www.quirinale.it. Presidenza della Repubblica Italiana, 9-11-2011. URL consultato il 13-11-2011.
  2. Il Presidente Napolitano ha nominato Senatore a vita il prof. Mario Monti in www.quirinale.it. Presidenza della Repubblica Italiana, 9-11-2011. URL consultato il 13-11-2011.