Somalia: i pirati minacciano di far saltare la nave ucraina

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lunedì 29 settembre 2008

La nave mercantile ucraina "Faina" con carri armati russi a bordo, sequestrata giovedì scorso dai pirati somali, è ferma di fronte alle coste della cittadina somala di Harardhere, nella regione del Galmudug.

A meno di mezzo miglio marino dalla "Faina" si è ancorata una nave militare americana, il cui comandante sta cercando di convincere i pirati a desistere dal continuare nella loro azione criminosa. In risposta alle sollecitazioni dei militari statunitensi i pirati hanno minacciato, se attaccati, di far saltare la nave.

Secondo fonti somale, altre due navi militari sono presenti in zona.

Nelle ultime ore è stata confermata la morte, per cause naturali, di uno degli uomini dell'equipaggio della "Faina", che, dalle ultime notizie provenienti dalla Somalia, sembrerebbe essere il comandante.

I militari statunitensi avevano dichiarato che i rifornimenti militari presenti a bordo della nave sequestrata, erano diretti in Sudan. Il governo keniano, invece, ha precisato che essi avevano come destinazione il Kenya.

Mentre l'attenzione della stampa internazionale era rivolta al sequestro della "Faina", i pirati somali hanno rilasciato, dopo il probabile pagamento di un riscatto, una nave malese ed il suo equipaggio composto da marittimi malaysiani e filippini.


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