Stati Uniti: morto l'attore Roy Scheider

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lunedì 11 febbraio 2008

Oggi si ha notizia del decesso dell'attore Roy Scheider, avvenuto all'età di 75 anni, al locale ospedale di Little Rock, negli USA. L'attore era gravemente malato da tempo. Nervoso e con l'aria da "cattivo", ebbe modo di dare la sua impronta come attore caratterista e nervoso in parecchi film d'azione e drammatici, sopratutto degli anni '70.

Iniziò la sua carriera come giocatore di baseball e boxeur (da cui deriva il naso storto, causa la frattura riportata in un Golden Gloves), poi si dedicò al teatro. Da lì al successo il suo passo fu svelto: nonostante l'intermezzo del servizio nell'esercito, vinse l'Obie Award con lo spettacolo Stephen D. Poi arrivò al cinema nel 1964 con un film horror, The curse of the living corpse. Vi furono altri film: Star! (1968), Paper Lion (1968), Stiletto (1969), Loving, Gioco crudele (1970) e Mannequin-Frammenti di donna (1970), ma senza particolare risonanza.

Il successo iniziò veramente con Una squillo per l'ispettore Klute di Pakula, assieme a Jane Fonda e Donald Sutherland. Era il 1971, anno fondamentale per la sua carriera. Infatti interpretò anche Il braccio violento della legge con Gene Hackman. Fu candidato all'oscar per l'interpretazione di Buddy Russo, ma non vinse. Vi sarebbero stati altri film rimasti nella storia del cinema: Il Maratoneta, lo Lo squalo e anche il suo primo modesto seguito, lo Squalo II. Nel 1979 ebbe un'altra nomination, per All that jazz, di Bob Fosse. La sua ultima famosa interpretazione fu nel film Tuono blu. Poi si dedicò a produzioni televisive come SeaQuest Dsv. Infine, nel suo penultimo film lavorò come attore nel film Texas '46 di Giorgio Serafini, del 2002.

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