Tom Boonen vince il Campionato mondiale 2005 di ciclismo su strada

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25 settembre 2005

Tom Boonen

Tom Boonen ha conquistato oggi, domenica 25 settembre 2005, il titolo di campione del mondo di ciclismo. Al termine di una gara tesa e sfavillante, svoltasi a Madrid sulla distanza di 273 km, il belga ha infatti dimostrato la sua grandissima forma fisica e si è aggiudicato il traguardo nella capitale spagnola con una volata potente e irresistibile.

L'unico a poter resistere, forse, allo sprint del belga, era Alessandro Petacchi. Lo spezzino, grande favorito alla vigilia, non è però riuscito a restare con i migliori sull'ultima, impegnativa salita, ed ha perso contatto con i 30 uomini in testa alla corsa a pochi chilometri dall'arrivo, quando il gruppo si è spezzato. A quel punto, era impossibile che gli italiani rientrassero nell'ultimo chilometro, e tutte le speranze azzurre si sono riversate sulle spalle di Paolo Bettini, che sebbene in formissima, era entrato in tutte le fughe degli ultimi 40 chilometri, e all'ultimo chilometro, aveva ripreso il kazako Alexandre Vinokourov, e si apprestava a giocarsi la vittoria in uno sprint a ranghi ridotti.

Il Belgio è però riuscito a chiudere il buco, a 600 metri dal traguardo, consentendo al proprio capitano di esprimere tutta la sua potenza e tagliare il traguardo per primo. Alla sua ruota, Alejandro Valverde, seguito dal francese Anthony Geslin. Bettini, primo degli italiani, è giunto tredicesimo. Petacchi, a 25″, 35º.

Quella di Madrid, per la nazionale azzurra, doveva essere una trasferta piena di buoni propositi, e di ottime chance di vittoria. Invece in tutte le categorie (Under 23, Donne ed Elite), sia in crono che in linea, i migliori piazzamenti sono stati due miseri sesti posti, con Giorgia Bronzini (in linea, donne), e Tiziano Dall'Antonia (in linea, under 23). Davvero un magro raccolto, per una delle nazioni più importanti del panorama ciclistico mondiale. Un risultato che dovrebbe far riflettere sia gli organizzatori (che hanno ridotto a 9 il numero massimo di componenti delle squadre delle nazionali più forti) sia i nostri tecnici (anche i belgi in fondo erano 9). L'anno prossimo, a Salisburgo, gli italiani dovranno quantomeno aver imparato da questa amara esperienza.

Classifica finale

  • Tom Boonen (Belgio) 6h26'10"
  • Alejandro Valverde (Spagna) s.t.
  • Anthony Geslin (Francia) s.t.
  • Marcus Ljungqvist (Svezia) s.t.
  • Murillo Fischer (Brasile) s.t.
  • Jakob Piil (Danimarca) s.t.
  • Alexander Kolobnev (Russia) s.t.
  • Andreas Klier (Germania) s.t.
  • Julian Dean (Nuova Zelanda) s.t.
  • 10° Martin Elmiger (Svizzera) s.t.
  • 11° Janez Brajkovic (Slovenia) s.t.
  • 12° Steffen Wesemann (Svizzera) s.t.
  • 13° Paolo Bettini (Italia) s.t.
  • 14° Gregory Rast (Svizzera) s.t.
  • 15° Thomas Dekker (Olanda) s.t.
  • 16° Costantino Zaballa Gutierrez (Spagna) s.t.
  • 17° Koos Moerenhout (Olanda) s.t.
  • 18° Michael Boogerd (Olanda) s.t.
  • 19° Laurent Brochard (Francia) s.t.
  • 20° Gorazd Stangelj (Slovenia) s.t.

Fonti