Tour de France 2005: diciassettesima tappa

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20 luglio 2005

17ª tappa[modifica]

Descrizione[modifica]

Mercoledi 20 luglio - Pau > Revel (239.5 km)

Si lasciano i Pirenei, dirigendosi verso est, verso l'interno della Francia, si tratta una tappa molto lunga ma abbastanza piatta, sono possibili sia un arrivo in volata, sia, se le squadre dei velocisti non avranno ancora recuperato le fatiche delle montagne, l'arrivo di una fuga di pochi ciclisti partita da lontano.

Il Tour ha fatto tappa l'ultima volta a Revel nel 2000.

Risultati[modifica]


Classifica generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 ARMSTRONG Lance USA Discovery Channel 72h 55' 50"
2 BASSO Ivan Italia Team CSC a 02' 46"
3 RASMUSSEN Mickael Danimarca Rabobank a 03' 09"
4 ULLRICH Jan Germania T-Mobile Team a 05' 58"
5 MANCEBO Francisco Spagna Iles Baleares a 06' 31"


Riassunto[modifica]

A St-Lary-Soulan era stato Hincapie a vincere. Oggi, a Revel, è stato il turno del vincitore del Giro d'Italia, l'italiano Paolo Savoldelli, gregario anche lui di Lance Armstrong.

La tappa odierna, che altimetricamente ben si prestava a questo tipo di azioni, ha visto la fuga decisiva partire prestissimo, a meno di 40 chilometri dall'inizio della tappa. Al comando si porta un manipolo di corridori: Rubiera, Savoldelli, Sevilla, Arvesen, Dekker, Davis, Hinault, Cioni, Auge, Tankink, Facci, Fedrigo, Righi, Da Cruz, Lovkvist, Grivko, Dumoulin e Gerrans.

Nessun uomo realmente pericoloso per Armstrong, che a scanso di equivoci, ci mette Rubiera e Savoldelli a controllare. Il gruppetto comincia a prendere un vantaggio sempre più consistente, toccando persino i 24 minuti quando, al chilometro 193 (su 239,5), Grivko attacca. Immediatamente reagiscono Tankink, Sevilla, Savoldelli, Arvesen, Hinault, Righi e Gerrans, che si riportano sull'ucraino.

Una serie di attacchi comincia a fare selezione nel gruppetto di testa. A 4 chilometri dal traguardo, gli unici che si potranno giocare la volata finale, sono Savoldelli, Gerrans, Hinault ed Arvesen: quest'ultimo tenta un allungo, e guadagna un centinaio di metri.

Savoldelli resta in attesa di cambi da parte dei suoi compagni di fuga, e solo quando si rende conto che questi non hanno più gambe, si lancia all'inseguimento del norvegese della Team CSC, gli riprende la scia, e negli ultimi 100 metri lo sorpassa, aggiudicandosi la tappa.

Il gruppo maglia gialla, arriverà al traguardo con un ritardo di 22 minuti e 28 secondi dal vincitore, certo non sufficienti ad impensierire la maglia gialla di Lance Armstrong.

Fonti[modifica]