Verona: Condanna per bancarotta. Gli immobili D.C. e Federconsorzi solo sullo sfondo

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venerdì 18 febbraio 2011

Il Tribunale di Verona ha inflitto severe condanne per bancarotta ad un gruppo di immobiliaristi, mediatori, professionisti che dieci anni fa avevano comprato e rivenduto una grande quantità di immobili, che talvolta nel giro di 24 ore raddoppiavano di prezzo, talvolta nello stesso periodo lo dimezzavano. I titolari delle società erano sempre gli stessi, le immobiliari (tutte una sorta di scatole cinesi), andavano subito in fallimento .

L'azione giudiziaria si è spezzata in mille rivoli, anche per la competenza territoriale di diverse procure. Questa condanna riguarda perciò un solo episodio: l’Immobiliare San Giacomo, prima di fallire aveva distratto dal patrimonio sociale tutta una serie di immobili (un parco acquatico a Cavaion Veronese, una villa e un capannone) che invece sarebbero dovuti spettare alla massa dei creditori. Chi aveva tratto beneficio dall'operazione ha sostenuto che gli immobili gli spettavano in quanto controvalore di una mega-mediazione per la cessione di una lunga serie di immobili già di proprietà del concordato Federconsorzi da parte dell'Immobiliare Europa. Tale società, aveva rilevato nel 2.000 anche ben 130 immobili appartenuti prima al partito D.C., ma non aveva onorato i suoi impegni.

In questo caso il giudice è riuscito per tempo a disporre il sequestro conservativo, negli altri casi gli immobili sono come scomparsi, in un vorticoso giro di compra-vendite.

Fonti[modifica]