Violenta protesta in Bulgaria, decine di arresti

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giovedì 15 gennaio 2009

Mappa della Bulgaria

Nella mattinata del 14 gennaio, oltre 2000 persone tra studenti, agricoltori e ambientalisti sono scese in piazza a Sofia, capitale della Bulgaria; i manifestanti, animati da motivazioni diverse, si sono ritrovati uniti in un'azione volta ad esprimere dissenso nei confronti del Governo, reputato corrotto (un sentimento che trova riscontro nelle ricerche di Transparency International, che hanno classificato la Bulgaria come il Paese più corrotto in Europa).

Nello specifico:

  • gli studenti hanno chiesto più risorse per gli studi secondari e più sicurezza nel quartiere universitario (ricordando che lo scorso 5 dicembre uno studente è stato aggredito e ucciso da 7 persone ubriache nei pressi di una discoteca sita proprio nel quartiere universitario);
  • gli ambientalisti protestano contro la costruzione indiscriminata di impianti sciistici in aree naturali protette;
  • gli agricoltori hanno manifestato il loro dissenso contro il ritardo nei pagamenti dei sussidi statali e contro la loro diminuzione prevista per il 2009.

La protesta, continuata anche il 15 gennaio, è presto degenerata in una sassaiola nei confronti delle forze dell'ordine, che hanno operato oltre 50 arresti. I feriti sono stati oltre 20 e 3 persone sono state trovate in possesso di ordigni artigianali.

Fonti[modifica]

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