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Champions League: Atlético Madrid, Barça, Bayern Monaco e PSG ai quarti

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giovedì 13 marzo 2014 Tra l'11 e il 12 marzo 2014 si sono giocate le prime quattro sfide valide per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Si registrano tre vittorie interne per Barcellona, Paris Saint-Germain, Atlético Madrid e il pari tra Bayern Monaco e Arsenal.

Martedì l'Atlético Madrid regola agevolmente il Milan: Diego Costa (A) apre le marcature al 3', Kaká (M) pareggia al 27' ma gli spagnoli dilagano con le reti di Turan al 40', Raul Garcia al 70' e ancora Diego Costa all'85'. L'Atlético Madrid, vincente con un punteggio complessivo di 5-1, passa il turno.

Nella stessa giornata l'Arsenal è impegnato a Monaco di Baviera: al vantaggio iniziale di Schweinsteiger (B) al 54' replica Podolski (A) tre minuti più tardi, firmando il gol dell'ex dopo aver sottratto di forza la sfera a Lahm. Al 92' Thomas Müller ha l'occasione per chiudere l'incontro sul 2-1 ma Fabianski riesce a neutralizzare il calcio di rigore. I tedeschi accedono ai quarti di finale vincendo complessivamente per 3-1.

Mercoledì il Barcellona vince di misura sul Manchester City in casa per 2-1. Tra gli uomini in campo il peggiore è sicuramente Lannoy, arbitro dell'incontro: innumerevoli gli errori del direttore di gara, tra i quali un rigore negato al Barcellona su Messi e un gol regolare annullato a Neymar nel primo tempo, due rigori non dati agli inglesi su David Silva prima e su Džeko poi nella ripresa e il gol irregolare assegnato ai Citizens. La sfida vede subito la giornata negativa di uno dei peggiori portieri inglesi degli ultimi decenni, Hart che, non pagò dell'eliminazione subita in FA Cup da parte del Wigan (club di seconda divisione inglese), decide di umiliare la propria squadra anche in Europa: è infatti il difensore Kompany a doversi adattare anche al ruolo di "secondo portiere" per respingere le conclusioni che Hart lascia passare. Gli inglesi resistono un tempo e nella ripresa il Barça ritorna a imporre il proprio gioco, che ormai non prevede più il tiki-taka di Guardiola, ma un misto di brevi fraseggi corti e lanci improvvisati verso gli attaccanti.

Al 50' Messi riesce ad entrare in area e tira verso la porta: con Hart battuto, il palo alla destra del portiere inglese respinge il tiro preciso dell'argentino e la sfera ritorna in campo. La società di Manchester tenta la reazione e al 52' Džeko colpisce di testa verso il secondo palo però Valdes compie il miracolo negando lo 0-1. Al 67' Messi, innescato da Fábregas con la complicità del difensore inglese Lescott, che non riesce a controllare il pallone, si ritrova di fronte ad Hart e lo beffa con un pallonetto, realizzando il vantaggio Blaugrana. Al 79', in seguito alle (giuste) proteste nei confronti della decisione di Lannoy che poco prima non ha assegnato un rigore agli inglesi per fallo di Piqué su Džeko, Zabaleta si guadagna la via degli spogliatoi venendo espulso da Lannoy. Il City, pur restando in dieci, non s'arrende e agguanta il pari all'89': sugli sviluppi di un corner, Džeko colpisce di testa e da due passi, in posizione regolare, Kompany batte Valdes che però è ostacolato da Lescott che non gli permette di seguire l'azione, essendo anche in posizione di fuorigioco. Ovviamente Lannoy convalida la rete tra le proteste spagnole. Pareggiare la sfida di ritorno contro il Barcellona salverebbe almeno la faccia, dato che la qualificazione ai quarti di finale per il Manchester City è ormai compromessa ma Hart non ci sta nemmeno a pareggiare: nella metà campo avversaria Sánchez serve Fábregas che la passa di prima verso Iniesta, lo spagnolo salta facilmente il portiere con una finta e arrivato al fondo del campo si ferma; invece di ritornare in porta Hart decide di rimanere immobile a guardare Iniesta costringendo Lescott, Milner e Fernandinho ad andare tra i pali al posto suo; lo spagnolo serve il liberissimo Dani Alves che tira in porta, Lescott cerca di parare con il petto ma il pallone va in rete. Al 91' il Barça fa 2-1 (4-1 complessivo) andando ai quarti di finale. Tra i migliori in campo, un ritrovato Messi e lo spagnolo Fábregas per il Barcellona e Džeko tra le file inglesi.

A Parigi, Sam (B) illude gli ospiti, portando il punteggio sullo 0-1 al 6' ma al 13' Marquinhos (P) fa 1-1. Al 28' Sirigu (P) respinge un rigore di Rolfes (B) e nella ripresa Lavezzi (P) firma il 2-1 definitivo al 53'. Il PSG estromette il Bayer con un complessivo di 6-1.

Gli altri quattro incontri d'andata degli ottavi, Borussia Dortmund-Zenit, Manchester United-Olympiacos, Chelsea-Galatasaray e Real Madrid-Schalke 04, si giocheranno tra il 18 e il 19 marzo. Cristiano Ronaldo resta il capocannoniere del torneo, pur senza giocare, con 11 centri.

Fonti

  • «Matches»UEFA, 12 marzo 2014.