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Errore dell'esercito israeliano: 18 morti civili, molti donne e bambini

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8 novembre 2006

A Beit Hanoun (striscia di Gaza), ennesima strage dell'esercito israeliano, diciotto morti palestinesi, le vittime erano donne e bambini, colpiti nel sonno. Ha sparato un carro armato israeliano. In seguito alla strage, il capo dell'Autorità Nazionale Palestinese ha chiesto una riunione delle Nazioni Unite per discutere l'accaduto.

Pronta la risposta anche da due fazioni armate palestinesi, Hamās e al Fath, che minacciano attentati per vendicare la strage di civili. Il governo israeliano, dal canto suo, ha porto scuse per quella che è stata definita una disgrazia causata da un errore tecnico, secondo le parole del premier di Israele Ehud Olmert, annunciando la prosecuzione delle azioni militari contro i palestinesi che avessero seguitato a lanciare colpi di mortaio contro gli insediamenti israeliani.

Olmert ha anche affermato come sia necessario avviare nuovi colloqui con il presidente palestinese Abū Māzen, impegnato nel tentativo di varare un governo di unità nazionale fra le due principali organizzazioni di al-Fath e di Hamās.

L'errore sarebbe avvenuto durante una delle numerose operazioni che il governo di Gerusalemme sta portando avanti per fermare il lancio di razzi proveniente dalla Striscia di Gaza.

Fonti