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Papa gravissimo, ma cosciente e sereno

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1 aprile 2005

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«Papa Giovanni Paolo II è lucido, cosciente e sereno, ma le sue condizioni sono molto gravi». È quanto ha dichiarato alla stampa alle 12.30 il portavoce vaticano Joaquín Navarro-Valls. È in particolare la pressione arteriosa instabile a causare timore, sebbene la salute del Pontefice sia attualmente stazionaria.

Rimane quindi preoccupante la condizione di Karol Wojtyla, dopo l'aggravamento nella giornata di ieri. La condizione attuale del Papa sarebbe «conseguenza di uno shock settico secondario, con calo della pressione arteriosa». Wojtyla resta sotto antibiotici per bloccare l'infezione, oltre a seguire una terapia di farmaci vasoattivi per sostenere la circolazione sanguigna. Viene inoltre aiutato nella respirazione e nella diuresi. Ad assisterlo il suo medico personale, Renato Buzzonetti, insieme a due medici specialisti in rianimazione, un medico cardiologo, uno specialista otorinolaringoiatra, e due infermieri.

Don Stanislao Dziwisz, segretario del Pontefice, ha somministrato a Wojtyla nella serata di ieri l'estrema unzione, ultimo sacramento cristiano prima della morte. Un atto dovuto, già svolto alla vigilia della tracheotomia al Policlinico Gemelli di Roma. Rispettata la volontà di Giovanni Paolo II di restare in Vaticano, dove tuttavia - secondo Vals - rimane assicurata «una completa ed efficiente assistenza sanitaria».

La notizia dell'aggravamento del Pontefice ha scosso tutto il mondo. A San Pietro (Roma) un flusso ininterrotto di persone sta raggiungendo i fedeli che già da questa mattina affollano la Piazza in attesa di notizie. I cittadini di Wadowice (Polonia), città natale di Wojtyla, stanno seguendo attraverso i media gli sviluppi «molto preoccupati per la salute del Papa», come dichiarato dal portavoce del sindaco Stanislaw Kotarba. Anche la Spagna segue con apprensione il calvario di Giovanni Paolo II: la CNN spagnola ha aperto un collegamento fisso con Roma, ed in generale sono queste ore difficili del Pontefice a prevalere - sui media - rispetto a politica interna e internazionale. In Francia, l'arcivescovo di Parigi celebrerà oggi alle 18.15 nella cattedrale di Notre Dame una messa per il Papa, come già fatto questa mattina nel Duomo di Colonia (Germania). A Londra, centinaia di persone sono riunite in preghiera nella abbazia di Westminster.

Numerose le reazioni politiche, sia a livello nazionale che internazionale. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha invitato tutte le forze politiche ad astenersi dalle lotte elettorali in vista delle prossime elezioni del 4 Aprile. «In questo momento di dolore per le condizioni del Santo Padre occorre fare un passo indietro, non ha senso quindi pensare alle manifestazioni per le elezioni» ha dichiarato a Radio Anch'io il Ministro degli Esteri Gianfranco Fini. Le elezioni si svolgeranno comunque regolarmente: «segno di rispetto nei confronti del Santo Padre», come dichiarato dal Ministro degli Interni Giuseppe Pisanu.

Fonti