Afghanistan: giustiziato l'assassino della giornalista Maria Grazia Cutuli

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martedì 9 ottobre 2007

Nella giornata di ieri è stato giustiziato Reza Khan, l'uomo che il 19 novembre 2001 uccise la giornalista italiana, inviata del Corriere della Sera, Maria Grazia Cutuli, insieme ai colleghi Julio Fuentes, Harry Burton e Azizullah Haidari in Afghanistan.

Khan, infatti, è una delle quattordici persone per le quali il presidente Hamid Karzai ha confermato la condanna a morte dopo il lungo periodo di analisi della legittimità della sentenza, compiuta da una commissione che giudica le decisioni della Corte Suprema. Nella nota ufficiale, diramata dall'ufficio di Karzai, si legge: «Dopo tutte le discussioni e dopo aver valutato i casi precedenti, al fine di prevenire futuri crimini quali omicidi, rapine a mano armata, rapimenti e per mantenere la stabilità nel Paese, è stata approvata la sentenza di morte».

Maria Grazia Cutuli è stata, insieme a Walter Tobagi, una dei due giornalisti del Corriere a rimanere uccisa a seguito di azioni terroristiche; Tobagi infatti fu vittima di una azione criminosa della Brigata XXVIII marzo, un gruppo di estrema sinistra formatosi per vendicare l'omicidio a Genova di quattro brigatisti da parte dei Carabinieri.

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