FS: 40 milioni di perdite a causa della mancata riapertura del Traforo del Frejus

Questa notizia contiene informazioni turistiche
Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

domenica 25 febbraio 2024

Portale italiano del traforo, situato a Bardonecchia

Una frana da 700 metri cubi di materiale, avvenuta il 27 agosto 2023 a Modane, alle pendici francesi del Monte Fréjus, ha comportato la chiusura del Traforo ferroviario del Frejus. La frana ha interessato anche il Traforo stradale del Frejus, dove la viabilità è stata ripristinata per le automobili a distanza di poche ore, mentre per i mezzi pesanti ci sono voluti giorni.

La situazione del traforo ferroviario[modifica]

Le regioni della mancata riapertura[modifica]

Le ferrovie francesi hanno più volte rimandato la riapertura del traforo a causa delle preoccupazioni riguardanti possibili nuovi crolli.

Le perdite delle ferrovie dello stato italiane[modifica]

« A causa della frana del Frejus in Francia sulla linea ferroviaria Milano-Parigi contiamo danni per 5 milioni di euro per il mancato traffico merci e di 3 milioni di euro per il traffico passeggeri sui Frecciarossa »

A dirlo ai giornalisti è stato Carlo Palasciano, il Chief International Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, riferendosi alle perdite mensili, che se si sommano ai 5 mesi dalla frana a oggi ammontano a circa 40 milioni di euro. Le Ferrovie dello Stato Italiane non hanno diritto a nessun rimborso da parte delle ferrovie francesi (Société Nationale des Chemins de fer Français), dato che si è trattato di un evento calamitoso e imprevedibile.

Fonti[modifica]