Wiki@Home intervista Maurizio Codogno, uno dei creatori dell'usenet in italiano
Wiki@Home
Wikimedia Italia in cerca di segnali dal mondo |
sabato 29 settembre 2007
Questa serie di interviste a personaggi importanti nel microcosmo informatico Usenet ha lo scopo di tentare di spiegare l'importanza che ha avuto e avrà per la rete. Indagheremo anche i rapporti che questi personaggi hanno con i progetti WMF e, in generale, con le nuove tecnologie di condivisione sociale dell'informazione
Per i nostalgici che c'erano sin dall'inizio e per chi non c'era e avrebbe voluto esserci.
I pionieri dell'infosfera
Quando la rete cominciò a diventare una realtà, esisteva praticamente solo in 3 ambiti: militare, aziendale e universitario. I ragazzi che avessero voluto usarla trovarono accesso soprattutto a quest'ultima. Inizialmente uno dei pochi modi di comunicare era attraverso l'e-mail che però funzionava bene solo per la comunicazione da un soggetto singolo verso un altro soggetto singolo, oppure da uno verso molti. L'e-mail, in sostanza, non era particolarmente adatta alla comunicazione di gruppi numerosi.
Questo problema ebbe una soluzione con la nascita di Usenet, la quale funziona grazie al protocollo NNTP. Usenet è una modalità di comunicazione in rete in cui lo spazio delle discussioni è organizzato in gruppi tematici in cui si discute solo di un certo argomento (almeno in teoria). Le risposte sono organizzate in thread, ovvero gerarchie di domande e risposte sul tema, come è tipico anche dei forum di discussione.
La possibilità di comunicazione su Usenet (RFC NNTP) nasce nel 1986. Tuttavia nei gruppi internazionali di discussione l'unica lingua franca ammessa era, ed è, l'inglese. Dunque, sino a metà degli anni novanta, la sola possibilità di chiacchierare in rete in italiano su Usenet era concretizzata nel gruppo internazionale soc.culture.italian.
A soluzione di questo "mancato spazio", nacque la gerarchia it.*, gestita e organizzata dal GCN. Il GCN, come spesso accade agli amministratori che creano, cancellano e moderano i gruppi, venne e viene spesso curiosamente considerato una sorta di cabala sovversiva dell'ordine costituito da alcuni "particolari" utenti Usenet. Abbiamo parlato di quel periodo (e di molto altro) col nostro primo ospite, .mau.
--W@H
Microbiografia
- Maurizio Codogno (5 maggio 1963), laureato in matematica alla Scuola Normale Superiore di Pisa e successivamente in informatica. Attivo in rete dal 1984, ha fatto parte del GCN dal 1995 al 2001, nel gruppo direttivo (ne è stato anche direttore) della Naming Authority dal 1998 al 2003, ha al suo attivo svariate pubblicazioni su riviste e libri quali "Spaghetti hacker", oltre ad essere traduttore di "Concetti fluidi e analogie creative" di Douglas Hofstadter.
Intervista a Maurizio Codogno (.mau.)
- W@H:Perché ti sei avvicinato alle tecnologie relative alla rete, come le hai incontrate. Quali sono i tuoi primi ricordi della comunicazione in rete?
- .mau.:Correva il lontano 1984 e alla Normale c'erano due connessioni al CNUCE: una a 300 bit/s e una addirittura a 4800 bps full screen. E poi c'erano BITNET e DECnet, e si poteva chiacchierare (la parola chattare non esisteva ancora) con gli studenti della East Coast! Beh, anche con quelli della West Coast, ma visto che loro potevano accedere ai terminali solo dopo le 17:30, io non reggevo fino alle due e mezzo di notte. E anche così, quell'anno i miei risultati universitari sono stati tragici.
- W@H:Io mi ricordo una rete più piccola, con pochi visitatori che per la maggior parte si conoscevano. Mi piacerebbe sapere quando e per quale motivo ti sei avvicinato alla rete (in generale) e quali potenzialità ci vedevi e quali pecche. Hai cambiato idea ora a distanza di anni?
- .mau.: Per trovare gente con i miei stessi gusti; la pecca principale era la lontananza fisica degli interlocutori e la lentezza della rete stessa. Ora va molto più veloce :-) e anche la gente si può incontrare di persona.
- W@H:Cosa ti ha fatto avvicinare a Usenet, quali potenzialità ci vedevi, quale utilizzo ti sembrava più utile o importante?
- .mau.:Alla fine degli anni '80, quando ho iniziato a seguire i gruppi (in lingua inglese), le mailing list erano piuttosto difficili da installare; il numero di post in un gruppo nelle ventiquattr'ore era sufficientemente basso da permettere di leggere tutto, e una conversazione molti-molti è sicuramente più divertente di una conversazione uno-uno come nell'email, se si parla di un argomento specifico.
- W@H:Quale è il tuo parere sul successo che Usenet ha sinora avuto e della sua utilità, o scopo se preferisci, presente e passato? Come vedi il suo futuro?
- .mau.: Usenet ha mostrato che alla gente piace parlarsi addosso. Il successo di Internet è stato però la sua rovina, perché è troppo poco scalabile. Un newsgroup sui Beatles avrebbe decine di migliaia di iscritti e di post al giorno, se tutti lo usassero. Inoltre i forum sono diventati onnipresenti, anche perché tutti ci inseriscono pacchi di immagini (assolutamente inutili in mia opinione, ma io sono un residuato...). Il futuro credo resterà abbastanza di nicchia, con argomenti molto delimitati per i quali effettivamente NNTP resta ancora il miglior protocollo di distribuzione.
- W@H:Perché sei entrati nel GCN o comunque perché hai partecipato alla creazione e/o organizzazione della gerarchia it.* ?
- .mau.:Quando tra il 1994 e il 1995 ci sono state le discussioni che hanno portato alla nascita del GCN, c'erano solo gestori di server news, e mancava qualcuno che le news le usasse da utente. Poi io sono notoriamente uno che ama piantare casino, quindi mi ci sono fiondato immediatamente!
- W@H:Vorrei confrontassi quel periodo col presente di Usenet, e delle altre tecnologie di comunicazione e di comunicazione e condivisione della conoscenza ora presenti Wiki e Wikipedia in particolare.
- .mau.:Il periodo pionieristico è sempre più divertente. Oggi Usenet è in un certo senso vista come parte di una struttura più complessiva, si pensi a Google Groups che mischia mailing list e gruppi Usenet, quindi è difficile accorgersi esattamente di cosa succede. Per quanto riguarda wiki, è un tipo di organizzazione completamente diversa: basti pensare alla raccolta delle FAQ dei newsgroup e al loro posting periodico, cosa che adesso in Wikipedia è stata trasformata nella gestione collettiva di una pagina. Sulle discussioni, probabilmente l'approccio Usenet ha invece qualche vantaggio sulla pagina di discussione wiki, che è più facile da abusare.
- W@H:Quali sono i tuoi rapporti con le "nuove" tecnologie di condivisione della conoscenza, in particolare wiki e wikipedia?
- .mau.:Provate a indovinare :-) [1] Sto persino iniziando a usare una wiki "personale" per inserire informazioni che voglio rendere pubbliche!
Note di W@H
- ↑ Maurizio Codogno è un wikipediano della prima ora, amministratore di Wikipedia e socio fondatore di Wikimedia Italia.
Approfondimenti
- Voci su Wikipedia
- Collegamenti esterni
Condividi questa notizia: