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La Spezia: ultimo ammainabandiera per la Nave Carabiniere, in disarmo dopo 40 anni: differenze tra le versioni

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Dall'1 aprile 1992 era stata posto alle dipendenze di Maridipart La Spezia e sottoposto ad un ciclo di grandi lavori, terminati il 31 dicembre 1994 che hanno comportato lo sbarco di cinque dei sei cannoni 76/62 e del lanciabombe antisom K 113 Menon per essere destinato a compiti di piattaforma per lo sviluppo dei sistemi di combattimento che la Marina Militare impiegherà sulle unità navali di nuova generazione.
Dall'1 aprile 1992 era stata posto alle dipendenze di Maridipart La Spezia e sottoposto ad un ciclo di grandi lavori, terminati il 31 dicembre 1994 che hanno comportato lo sbarco di cinque dei sei cannoni 76/62 e del lanciabombe antisom K 113 Menon per essere destinato a compiti di piattaforma per lo sviluppo dei sistemi di combattimento che la Marina Militare impiegherà sulle unità navali di nuova generazione.


Tra i sistemi sperimentati il sistema VLS A-43, il Sistema antisiluro SLAT, il radar multifunzionale [[w:EMPAR|EMPAR]] (European Multifunction Phased Array Radar) SPY-790 parte integrante del sistema missilistico PAAMS (Principal Anti Air Missile System) che al termine della sperimentazione ha visto il suo impiego sulla portaerei [[w:Cavour (50)|Cavour]] e verrà impiegato sulle unità del programma [[w:Classe Orizzonte (fregata)|Orizzonte]].
Tra i sistemi sperimentati il sistema VLS A-43, il Sistema antisiluro SLAT, il radar multifunzionale [[w:EMPAR|EMPAR]] (European Multifunction Phased Array Radar) [http://www.e-casus.com SPY]-790 parte integrante del sistema missilistico PAAMS (Principal Anti Air Missile System) che al termine della sperimentazione ha visto il suo impiego sulla portaerei [[w:Cavour (50)|Cavour]] e verrà impiegato sulle unità del programma [[w:Classe Orizzonte (fregata)|Orizzonte]].


Il nome Carabiniere, nella storia della Marina Militare, era stato dato ad altre due unita', un cacciatorpediniere in servizio dal 1909 al 1925 e un secondo cacciatorpediniere costruito anche questo a Riva Trigoso varato nel 1938, e rimasto in servizio fino al 1965 che ricoprì anche questo il ruolo di nave esperienze.
Il nome Carabiniere, nella storia della Marina Militare, era stato dato ad altre due unita', un cacciatorpediniere in servizio dal 1909 al 1925 e un secondo cacciatorpediniere costruito anche questo a Riva Trigoso varato nel 1938, e rimasto in servizio fino al 1965 che ricoprì anche questo il ruolo di nave esperienze.

Versione delle 11:01, 14 apr 2016

22 novembre 2008

La Nave Carabiniere

Il pomeriggio del 19 novembre presso l'Arsenale di La Spezia si è svolto l'ultimo ammaina bandiera di Nave Carabiniere che va così in disarmo 40 anni dopo l'entrata in servizio.

Tra i presenti alla cerimonia il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Generale Gianfrancesco Siazzu ed il comandante in Capo di Maridipart La Spezia, il Dipartimento Militare Marittimo dell’Alto Tirreno, ammiraglio di squadra Franco Paoli, a cui il capitano di vascello Claudio Caprara, ultimo comandante di questa unità navale ha consegnato la bandiera di guerra al termine della cerimonia.

Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio La Rosa ha evidenziato che e' intenzione della Marina Militare battezzare presto una nuova unità con questo nome, mentre il Generale Siazzu ha sottolineato come l'unità «rappresenta parte della storia della Marina, ma anche dell'arma dei Carabinieri».

Il Golfo di La Spezia e l'Aesenale Militare Marittimo in primo piano

L'unità, nata come fregata portaelicotteri, era stata costruita a Riva Trigoso dove il suo scafo venne impostato nel gennaio 1965. Varata il 30 settembre 1967 l'unità venne consegnata alla Marina Militare nell'aprile successivo.

Inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi Climene, ma in fase di costruzione nel giugno 1965 il nome venne cambiato in Carabiniere. Nella sua lunga vita la nave è stata impiegata come unità di squadra nella caccia antisommergibile e alla protezione di forze navali dalle minaccia subacquea e in impieghi antiaerei e antinave.

Dall'1 aprile 1992 era stata posto alle dipendenze di Maridipart La Spezia e sottoposto ad un ciclo di grandi lavori, terminati il 31 dicembre 1994 che hanno comportato lo sbarco di cinque dei sei cannoni 76/62 e del lanciabombe antisom K 113 Menon per essere destinato a compiti di piattaforma per lo sviluppo dei sistemi di combattimento che la Marina Militare impiegherà sulle unità navali di nuova generazione.

Tra i sistemi sperimentati il sistema VLS A-43, il Sistema antisiluro SLAT, il radar multifunzionale EMPAR (European Multifunction Phased Array Radar) SPY-790 parte integrante del sistema missilistico PAAMS (Principal Anti Air Missile System) che al termine della sperimentazione ha visto il suo impiego sulla portaerei Cavour e verrà impiegato sulle unità del programma Orizzonte.

Il nome Carabiniere, nella storia della Marina Militare, era stato dato ad altre due unita', un cacciatorpediniere in servizio dal 1909 al 1925 e un secondo cacciatorpediniere costruito anche questo a Riva Trigoso varato nel 1938, e rimasto in servizio fino al 1965 che ricoprì anche questo il ruolo di nave esperienze.

Il primo partecipò alla guerra italo-turca e alla prima guerra mondiale. Il secondo partecipò alla seconda guerra mondiale e al termine fu tra le unità navali entrate a far parte della Marina Militare. Dopo l'entrata dell'Italia nella NATO ebbe il distintivo ottico D 551. Successivamente venne riclassificato fregata e a partire dal 1960 ricoprì il ruolo di Nave Esperienze con il nuovo distintivo ottico A 5314.

Fonti

Collegamenti esterni