Strage della follia a Taranto: uomo uccide moglie, figli e si suicida

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lunedì 10 marzo 2008

Un noto chirurgo vascolare di Taranto, in Puglia, Enrico Brandimarte, ha ucciso la moglie e le due giovani figlie (11 e 14 anni) e poi si è suicidato, recidendosi le arterie femorali. La strage si è consumata questa mattina, quando l'uomo, che da tempo era soggetto a crisi depressive, ha preso un martello e, con diversi colpi inferti mentre dormivano, ha ucciso le ragazzine e la moglie, quest'ultima legata in precedenza.

Commesso il triplice omicidio, Brandimarte ha telefonato all'ospedale Santissima Annunziata (dove lavorava insieme alla moglie), avvertendo un suo collega di aver ucciso i familiari e avvisandolo sull'intenzione di suicidarsi; successivamente, con un coltello si è colpito al femore, recidendone l'arteria. Seppure trasportato d'urgenza in ospedale, la gravità della ferita non ha fatto altro che accelerarne il decesso, avvenuto subito dopo il ricovero.

La coppia, secondo le testimonianze dei vicini di casa, era solita inscenare litigi, con urla che puntualmente richiamavano l'attenzione. Sulla scena del delitto, subito dopo la telefonata dell'omicida-suicida, si è recato il pool degli inquirenti, composto dal pubblico ministero, il procuratore della Repubblica e il medico legale, che ha dichiarato di aver trovato sangue dappertutto.

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