Stati Uniti: evacuato l'aeroporto LaGuardia di New York per un falso allarme bomba
sabato 1 agosto 2009 Un aspirante terrorista ha provocato oggi l'evacuazione dell'aeroporto LaGuardia di New York, dopo essere stato individuato dalla polizia con indosso uno zaino dal quale spuntava un filo elettrico che portava ad un dispositivo con un pulsante che l'uomo portava in mano. Proprio la presenza del dispositivo ha causato la psicosi della bomba, che si è rivelata successivamente innocua.
Questo non ha però fermato l'uomo, identificato come Scott McGann, 32 anni, dal cliccare ripetutamente sul pulsante del dispositivo dopo che due ufficiali della Port Autorithy, Bobby Keane e Thomas Sullivan, hanno iniziato a parlare con l'uomo intorno alle 5 e 30 (le 11 e 30 in Italia) del mattino nel terminal C. L'azione dell'uomo ha causato la fuga scomposta delle centinaia di persone presenti in quel momento all'interno del terminal.
I due poliziotti hanno quindi placcato l'uomo e hanno tentato di strappargli dalle mani il dispositivo, riuscendo alla fine nel loro intento. Nella colluttazione l'uomo non ha aperto bocca.
La vicenda ha avuto inizio quando McGann si è avvicinato ad una delle biglietterie dell'aeroporto, presentando un biglietto della United Airlines per Oakland via Chicago. L'impiegata della biglietteria ha subito allertato la polizia dicendo che l'uomo sembrava "strano e sospetto". La Port Autorithy ha nel frattempo ricevuto altre due segnalazioni che riguardavano McGann, che veniva descritto come "ubriaco" e "sospetto".
Questo ha fatto scattare il fermo di McGann da parte della polizia, che lo ha descritto come "non cooperativo e non comunicativo". Dopo la colluttazione, l'uomo è stato arrestato e la polizia insieme agli artificieri si è potuta occupare dello zaino sospetto. Gli artificieri hanno bagnato lo zaino con dell'acqua, che dopo essere stato aperto ha rivelato la "bomba": delle batterie con del filo elettrico, ma niente di pericoloso.
L'aeroporto è stato quindi riaperto al pubblico intorno alle 9 (le 15 in Italia) a parte il terminal C nella zona che serve la United Airlines, la United Express e la American Eagle, che rimarranno chiusi a tempo indeterminato come scena del crimine.
Fonti
[modifica]- [EN] – Philip Messing, John Doyle, Janon Fisher «LaGuardia airport evacuated after bomb scare» – New York Post, 01 agosto 2009.
- Servizio (in inglese) della WABC sull'evacuazione dell'aeroporto
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