Tour de France 2005: ottava tappa

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9 luglio 2005

8ª tappa[modifica]

Descrizione[modifica]

Sabato 9 luglio - Pforzheim > Gérardmer (231,5 km)

Dopo lo sconfinamento il Tour ritorna in Francia, tappa molto lunga, la presenza di un gran premio della montagna di seconda categoria posto a poco più di 10 chilometri dal traguardo potrebbe far pensare ad un arrivo di un gruppetto di pochi ciclisti.

Se qualcuno dei favoriti rimanesse indietro darebbe un chiaro segnale di debolezza.

Risultati[modifica]

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 WEENING Pieter Olanda Rabobank 5h 03' 54"
2 KLÖDEN Andréas Germania T-Mobile Team s.t.
3 VALVERDE Alejandro Spagna Iles Baleares a 27"
4 KIRCHEN Kim Lussemburgo Fassa Bortolo a 27"
5 VOIGT Jens Germania Team CSC a 27"


Classifica generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 ARMSTRONG Lance USA Discovery Channel 28h 06' 17"
2 VOIGT Jens Germania Team CSC a 01'
3 VINOKOUROV Alexandre Kazakistan T-Mobile Team a 01' 02"
4 JULICH Bobby USA Team CSC a 01' 07"
5 BASSO Ivan Italia Team CSC a 01' 26"


Riassunto[modifica]

Tappa scintillante. Le prime difficoltà altimetriche portano una boccata di spettacolo nel Tour 2005, lungo questa 8ª tappa.

Durante tutta la parte iniziale della corsa, gli scalatori cercano di accaparrarsi i punti messi in palio per i 4 GPM iniziali, mentre i velocisti quelli degli sprint validi per la maglia verde. Varie fughe partono nella prima metà della tappa, ma quella che sembra decisiva, inizia quando Sorensen, rimasto solo in testa dopo una precedente fuga, viene raggiunto da altri 6 corridori staccatisi dal gruppo: Weening, Jalabert, Flecha, Vasseur, Commesso e Scholz.

Il gruppo della maglia gialla Armstrong riduce sensibilmente l'andatura, tanto che un gruppo di 40 corridori attardati (tra cui Boonen e Wegmann) riesce a rientrare nel gruppo principale, a 75 km dall'arrivo. A questo punto, il vantaggio dei fuggitivi ha superato i 5', e Nicki Sorensen è virtualmente maglia gialla. Armstrong, freddissimo come al solito, non si scompone: sa benissimo che ad alzare l'andatura del gruppo ci penseranno i compagni di squadra di quei corridori che vogliono vincere questa tappa, e risparmia i suoi uomini. Ai piedi dell'ascesa al colle dello Schlucht infatti, il gruppo ricomincia a tirare per cercare di ridurre il distacco, ma gli atleti in fuga sono già organizzati: i cambi regolari renderanno particolarmente difficile, agli inseguitori, ridurre i 6' di distacco.

Quando cominciano le prime rampe dello Schlucht, il vantaggio dei fuggitivi si è ad ogni modo ridotto a poco piu di 2 minuti. Tra i fuggitivi, chi ha ancora forze, cerca di rilanciare, come l'olandese Weening, della Rabobank, all'inseguimento del quale si portano Sorensen, Flecha e Commesso. Chi invece non ce la fa piu, come Jalabert, Vasseur e Scholz, viene lentamente ripreso dal gruppo. La selezione comincia a mietere vittime anche tra i velocisti: Boonen, McEwen e Hushovd, accompagnati da una lunga serie di atleti, perdono contatto.

Weening riesce a portare fino al minuto il suo vantaggio sugli inseguitori. Poi, Vinokourov saggia con un breve scatto, la gamba di Armstrong, il quale, per tutta risposta, si alza sui pedali e va a riprendere Flecha, Commesso e Sorensen, a 40" da Weening, portandosi dietro Ullrich, Vinokourov, Horner, Moreau e Kloden, tedesco della T-Mobile (gregario di Vinokourov e Ullrich, ma giunto secondo nella passata edizione) che riuscirà poi a proseguire la sua azione, portandosi su Weening poco prima della vetta.

Lungo la discesa che conduce al traguardo, il gruppetto di Armstrong (che è rimasto in maniera preoccupante senza gregari), che è andato infoltendosi durante gli ultimi chilometri della salita, e che ora conta 10 componenti, non riesce a rientrare sui due fuggitivi, che tagliano il traguardo appaiati, poco meno di 30" piu avanti.

Il vincitore della tappa al fotofinish è Weening ma a dare spettacolo, è stato essenzialmente il Tour.

Fonti[modifica]