Intervista a Tiziana Brazzatti
venerdì 4 giugno 2021
Intervista per i 20 anni di Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Wikinotizie per i 20 anni di Wikipedia è lieta di presentarvi un'intervista a Tiziana Brazzatti. La divulgatrice scientifica, che scoprì ancora studentessa di geologia il primo grande scheletro di dinosauro italiano, ha accolto il nostro invito a rispondere ad alcune domande, elaborate da Ferdi2005 e Bramfab, sulla sua esperienza con Wikipedia, e il suo giudizio su di essa.
Purtroppo la mia memoria non arriva al momento in cui ho visto per la prima volta nel web l’enciclopedia libera di Wikipedia, mi sembra quasi sia sempre esistita!
Lavorando come docente nella scuola, la utilizzo abbastanza spesso. Quando si ricercano informazioni è sempre il link che dal motore di ricerca compare per primo. Si legge con attenzione la pagina web di wiki per reperire informazioni di base, dati oggettivi, spunti e idee e fonti autorevoli e poi si abituano gli studenti a confrontare quelle informazioni con altri siti web.
Ho iniziato da poco a modificare una pagina di Wikipedia inserendone un'immagine che avevo già messo a disposizione in Creative Commons sul mio sito web. Confesso che i passaggi non sono stati privi di difficoltà né intuitivi. Prossimamente proverò a creare delle nuove pagine su argomenti geologici/paleontologici, dopo aver letto con più attenzione le pagine guida ed essermi confrontata con qualche wikipediano esperto.
Apprezzo di Wikipedia il concetto fondante sul quale è stata creata, quello di essere libera e collaborativa e fruibile da tutti. La cultura della collaborazione e condivisione, del facilitare lo scambio di saperi mi appartengono profondamente. Mettere le proprie conoscenze a disposizione degli altri rappresenta un valore aggiunto per tutte le persone. Sono convinta poi che lo strumento tecnologico possa favorire un’immediatezza al bisogno di saperi ed alla loro diffusione. Mi rammarico che, almeno per quanto riguarda le scienze e in particolar modo la geologia e la paleontologia, le voci femminili siano scarsamente rappresentate.