500 000 scout da tutto il mondo fanno un campo senza spostarsi da casa

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sabato 20 ottobre 2007

Questo fine settimana (20-21 ottobre 2007), come tutti gli anni, sono previsti i due incontri "virtuali" per la comunità scout mondiale: il Jamboree On The Air (per la parte radio) e il Jamboree On The Internet (per la parte informatica). Come in un campo scout, incontreranno altri scout e guide di tutto il mondo (si prevede una partecipazione di oltre 500 000 persone) ma, nel rispetto dell'ambiente, non si muoveranno dalla propria città.

Ogni quattro anni, gli scout di tutto il mondo si incontrano in campi internazionali chiamati "Jamboree". L'ultimo si è tenuto in Gran Bretagna quest’anno, per celebrare il centenario dello scautismo e vi hanno partecipato oltre 40 000 scout di tutto il mondo. Il Jamboree è un momento importante per il movimento scout, perché è lì che si può toccare con mano la sua dimensione mondiale. Lo scautismo, lavorando sull'educazione dei ragazzi e delle ragazze di tutto il mondo, è particolarmente impegnato nel promuovere la pace fra i popoli, sfruttando il vantaggio di essere una fratellanza di oltre 28 milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Un Jamboree è forse l'unico evento dove è possibile veder ragazzi provenienti da nazioni in guerra fra loro che giocano insieme.

Scout alla Radio durante il Jamboree On The Air del 2004

Per offrire un'alternativa al Jamboree che non richieda lunghi viaggi e che consenta di partecipare a più ragazzi, nel 1957 venne ideato il "Jamboree On The Air" (JOTA in breve), cioè “Jamboree in onda”. Nel terzo fine settimana di ottobre, chiedendo aiuto ai radioamatori del proprio paese, gli scout di tutto il mondo si mettono in contatto fra di loro via radio. Usando alcune frequenze convenute, si cerca di stabilire un collegamento con scout di altre nazioni. Dopo essersi identificati, ci si scambiano informazioni sui rispettivi modi di vivere lo scautismo (che in ogni nazione si è adattato alla realtà locale) e volendo ci si mette d'accordo per scambiare distintivi o altro. Finito l'evento ci si spedisce una cartolina chiamata "QSL" che conferma l'avvenuto contatto. Per legge è obbligatoria la presenza di un radioamatore dotato di licenza per poter usare radio del tipo necessario per comunicare con altre nazioni. Ogni radioamatore del mondo ha un suo "codice" identificativo personale (ad esempio I3GJJ o PA3BAR) che viene usato per inviare la QSL alla persona giusta. Durante il JOTA, i radioamatori possono spesso ottenere l'autorizzazione ad attività che la loro licenza non gli consentirebbe normalmente, come ad esempio farsi assegnare degli identificativi "speciali" che sono molto ambiti.

Scout al computer durante il Jamboree On The Internet del 2004

Nel 1997 è nato, in parallelo, il Jamboree On The Internet. Il funzionamento è analogo, ma sfrutta la rete Internet. Si utilizza una rete IRC riservata allo scautismo (per garantire la sicurezza dei ragazzi). Ogni partecipante entra in un "canale" di chat dove parla con decine di scout di altre nazioni. La differenza è che invece di parlare via radio digita i propri messaggi su una tastiera. Per prendervi parte occorre avere uno o più computer connessi ad Internet, ed alcuni programmi reperibili sulla rete (molti dei quali gratuiti). Alcuni sviluppi più recenti prevedono anche la possibilità di utilizzare la propria voce via Internet ed una WebTV.

Nel 2006 hanno partecipato al JOTA e al JOTI oltre 500 000 scout. Molti di loro hanno preso parte ad entrambi gli eventi contemporaneamente. Erano rappresentate circa un centinaio di nazioni diverse. Spesso anche nazioni estremamente piccole, come Trinidad e Tobago, riescono a partecipare "alla pari" con le altre. Alle volte partecipano al JOTA anche personaggi incredibili.. ad esempio, il sultano di Oman è anche radioamatore, nonché presidente onorario dell’associazione scout del suo paese. È facile immaginare la sorpresa degli scout che si sono trovati a parlare con lui via radio!

Spesso si associano alle attività classiche del JOTA/JOTI anche momenti su temi collegati, come mostre di distintivi scout, imparare danze tradizionali di altri paesi, costruire piccole radio in kit, e così via.

In Italia spesso si organizzano anche dei “forum” su vari temi riguardanti lo scautismo. Quest’anno uno dei forum tratterà il rapporto fra scautismo e libera diffusione della conoscenza, e si parlerà anche di Wikipedia.

Quest’anno ricorrono numerosi anniversari:

  • 150 anni dalla nascita del fondatore del movimento scout (Robert Baden-Powell)
  • 100 anni dalla nascita dello scautismo
  • 50 anni dall’ideazione del Jamboree On The Air
  • 10 anni dall’ideazione del Jamboree On The Internet

Fonti[modifica]