Accordo tra Postepay e Open Fiber
sabato 25 luglio 2020
Postepay ha annunciato un accordo commerciale stretto con la società Open Fiber. Questo accordo consentirà a Postepay di rivendere i servizi FTTH della società di infrastrutture di proprietà di Enel e CDP Equity, che raggiungono più di diciannove milioni di case in Italia (tra aree coperte direttamente da Open Fiber e aree coperte su concessione Infratel).
Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, PosteMobile, l'operatore virtuale di telefonia mobile e fissa di proprietà del gruppo Poste Italiane[1], avrebbe deciso di migrare completamente la sua rete a Vodafone, abbandonando Wind Tre.
Vodafone era stata già in passato scelta da PosteMobile per il servizio di telefonia fissa PosteMobile casa e ora l'operatore del gruppo Poste sarebbe pronto a passare a Vodafone anche per i suoi clienti di telefonia mobile. Sarebbe un ritorno al passato, dato che PosteMobile è nato nel 2007 proprio sotto rete Vodafone ed è poi migrato all'allora rete Wind solo nel 2014.
Note
[modifica]- ↑ Più propriamente, il servizio di telefonia mobile e fissa offerto da Postepay, l'azienda che possiede PosteMobile controllata dal gruppo Poste Italiane, che agisce in qualità di operatore virtuale di telefonia mobile.
Fonti
[modifica]- Bruno Mucciarelli «PosteMobile diventa Vodafone: l'operatore virtuale pronto a funzionare sotto rete Vodafone» – HWUpgrade, 24 luglio 2020.
- «Open Fiber e PostePay insieme per la connettività ultraveloce. Commento di Open Fiber all’accordo» – Open Fiber, 24 luglio 2020.
Wikipedia ha una voce su PosteMobile.
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