Afghanistan, soldati americani uccidevano per divertimento

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venerdì 10 settembre 2010

Un soldato americano impegnato in Afghanistan

Cinque soldati americani sono stati condotti a giudizio perché uccidevano civili afghani per diletto personale e conservavano le dita delle vittime come "trofei di caccia". Ne da notizia il Guardian, che riprende un articolo del notiziario dell'esercito USA Army Times. Il sergente Calvin Gibbs, 25 anni e altri quattro commilitoni, Jeremy Morlock, Michael Wagon, Adam Winfield e Andrew Holmes, ora rischiano la pena di morte per aver ucciso tre uomini afghani durante quest'anno senza alcun motivo.

Gul Mudin, la prima vittima, sarebbe stato ferito con una granata e poi finito a colpi di fucile vicino a La Mohammed Kalay. Marach Agha è stato ucciso invece a febbraio mentre ad aprile venne assassinato Mullah Adahdad.

Altri sette soldati avrebbero coperto gli omicidi e percosso una recluta che era intenzionato a denunciare tutto. I quattro soldati negano ogni accusa.

Fonti[modifica]

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