Belgio: monta la polemica contro le statue di Leopoldo II

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martedì 9 giugno 2020

La statua di Leopoldo II a Bruxelles

Dopo l'abbattimento della statua di Edward Colston a Bristol, anche in Belgio è montata la polemica contro le statue dedicate al re Leopoldo II, monarca del paese tra il 1865 e il 1909. I manifestanti, che come mostrato in un tweet dal giornalista di Euronews Jack Parrock si sono arrampicati su una statua del re a Bruxelles sventolando una bandiera della Repubblica Democratica del Congo, fanno riferimento alla controversa gestione dello Stato Libero del Congo (corrispondente grossomodo all'attuale RD del Congo).

[EN]
« A crowd has climbed onto the statue of colonial King Léopold II in #Brussels chanting "murderer" and waving the flag of the Democratic Republic of Congo where his atrocities took place. #DRC #BlackLivesMatter  »
[IT]
« Una folla si è arrampicata sulla statua del re coloniale Leopoldo II a Bruxelles definendolo "assassino" e sventolando la bandiera della Repubblica Democratica del Congo dove ha commesso le sue atrocità.  »
Immagini di ragazzi congolesi mutilati delle mani per non aver raccolto la quota di gomma richiesta.

Il monarca infatti fondò lo Stato nel 1885 dopo la Conferenza di Berlino e durante il suo governo furono commesse svariate atrocità tra cui ad esempio mutilazioni, massacri e l'istituzione di una forza di polizia composta principalmente da membri delle tribù locali, principalmente bambini rapiti e plagiati in giovane età, volta unicamente a terrorizzare e punire la popolazione. Il governo di Leopoldo in Congo terminò nel 1908 ma il Belgio continuò a regnarvi fino alla dichiarazione d'indipendenza nel 1960.

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Fonti[modifica]

Wikipedia
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Wikipedia ha una voce su Stato Libero del Congo.

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