Bielorussia: decine di migliaia di manifestanti contro Lukašėnka

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domenica 1 novembre 2020

Uno scorcio della marcia del 1° novembre a Minsk.
Truppe armate di Lukashenko sparano colpi d'avvertimento.

Nella prima domenica di novembre, decine di migliaia di manifestanti hanno protestato per le strade di Minsk, la capitale della Bielorussia, e gli scontri con le forze dell'ordine avrebbero portato a oltre 200 arresti.

La rivolta popolare si trascina da 12 settimane e ha lo scopo di far dimettere Aljaksandr Lukašėnka, il leader che guida il Paese da 26 anni e che è accusato di brogli elettorali per rimanere al potere durante l'ultima tornata elettorale. Accuse che il Presidente respinge al mittente, minacciando il pugno duro contro chi dovesse attaccare la polizia durante le marce di protesta. Finora sono stati impiegati granate stordenti e spari d'avvertimento per disperdere la folla, ma gli ufficiali di alto grado non escludono l'uso diretto delle armi da fuoco in caso di necessità.

Fonti[modifica]