Calcio: Maradona ritorna a Napoli dopo otto anni
martedì 26 febbraio 2013
Dopo essere già tornato in occasione delle sue partecipazioni a vari programmi tv, l'ex calciatore argentino Diego Armando Maradona è arrivato ieri in Italia atterrando all'aeroporto di Fiumicino (Roma). Si è poi recato a Napoli, a distanza di quasi otto anni dall'ultima visita, accompagnato dal suo avvocato Angelo Pisani, che sta attualmente curando i suoi problemi con il fisco italiano.
Maradona, arrivato a Napoli "scortato" dalla folla dei tifosi napoletani che hanno intasato pure la tangenziale, dal balcone del suo hotel, acclamato per tutto il pomeriggio con cori e slogan, ha incitato così i tifosi partenopei: «Chi non salta juventino è», in riferimento all'imminente scontro diretto da giocarsi tra Napoli e Juventus.[1] In seguito ha cenato con l'amico ed ex-capitano del Napoli Giuseppe Bruscolotti nel suo ristorante in zona Posillipo dove insieme hanno guardato la partita del Napoli (0-0 in trasferta contro l'Udinese).[2]
Prima di tornare a Dubai, dove ormai risiede da più di un anno, Maradona ha rilasciato alcune dichiarazioni in una conferenza stampa: ha attaccato il fisco italiano, si è dichiarato innocente dalle accuse di evasione (6 milioni più 34 di interessi e sanzioni), ha addossato le colpe ai suoi procuratori (Coppola e Franchi) e ai dirigenti del Napoli che firmavano i contratti all'epoca (Ferlaino, Gallo e Ellenio) e ha dichiarato di voler incontrare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha affermato inoltre di non essere venuto a Napoli per incontrare il presidente del club Aurelio De Laurentis («non ho mai ricevuto un invito da lui per vedere una partita del Napoli») né il sindaco Luigi De Magistris («ha tanti problemi da risolvere invece che incontrare Maradona»).[3][4] Ha poi attaccato poi il suo rivale Pelé reo di continuare a dire cose insensate, ha ringraziato Fabrizio Miccoli per aver acquistato il suo orecchino pignorato con l'intento di restituirglielo, ha scherzato sulla politica italiana («però non so chi è il vostro Presidente del Consiglio, è Grillo, Berlusconi?») e ha auspicato che il suo erede Lionel Messi faccia vincere il Mondiale alla Nazionale argentina. Infine ha manifestato la volontà di tornare a Napoli insieme a suo nipote Benjamin con il sogno di allenare un giorno la squadra partenopea, che per il momento ha esortato a lottare per lo scudetto.[5]
Incontrando l'attore e regista napoletano Alessandro Siani nel suo albergo, Maradona gli ha chiesto di farlo recitare in un suo film. Il comico in cambio gli ha chiesto di giocare una partita a calcetto con lui.[6] L'ex Pibe de Oro ha firmato poi un'istanza di autotutela che documenta come non abbia mai ricevuto la notifica dell'accertamento che quindi, secondo i legali, non esiste.[7]
Note
[modifica]- ↑ Maradona saluta i fan dal balcone dell’hotel lastampa.it, 25 febbraio 2013
- ↑ TUTTO VERO: MARADONA A NAPOLI sportmediaset.it, 25 febbraio 2013
- ↑ Palleggi, gag e autografi lo show di Diego lastampa.it, 26 febbraio 2013
- ↑ Maradona e il fisco: 'Voglio giustizia' ANSA.it, 26 febbraio 2013
- ↑ Napoli, Maradona: "Non ho ammazzato nessuno, voglio giustizia" repubblica.it, 26 febbraio 2013
- ↑ Napoli in delirio per Maradona lastampa.it, 25 febbraio 2013
- ↑ "ALLENARE IL NAPOLI? MAGARI" sportmediaset.it, 26 febbraio 2013
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