Caso Poggi: fermato Alberto Stasi

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lunedì 24 settembre 2007

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Alberto Stasi, l'unico indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto un mese fa a Garlasco, nel Pavese, è stato fermato con l'accusa di omicidio volontario aggravato.

La sua posizione, da subito poco chiara e con degli alibi poco convincenti, è crollata subito dopo che è stato verificato come non abbia lasciato tracce sul muretto che diceva di aver scavalcato per entrare in casa, trovando la ragazza riversa in un lago di sangue.

Stasi è tuttora sotto interrogatorio a Vigevano, per chiarire la posizione non più come semplice indagato, ma come accusato del delitto avvenuto il 13 agosto scorso.

I primi risultati degli accertamenti scientifici compiuti dal RIS dei Carabinieri hanno portato il Procuratore capo di Vigevano, Alfonso Lauro, a dichiarare: «Ora abbiamo delle prove e non più solo degli indizi». Secondo indiscrezioni, la prova più significativa contro il ragazzo sarebbe costituita da alcune macchie del sangue di Chiara Poggi, rinvenute sui pedali della bicicletta di Alberto, sequestrata al ragazzo il 20 agosto scorso. Da sempre, Stasi ha dichiarato di aver raggiunto la casa della Poggi a bordo della sua autovettura e non ci sarebbero, dunque, spiegazioni per il rinvenimento di tracce ematiche della ragazza sulla bicicletta.

Appresa la notizia dal proprio legale, Rita Preda, madre di Chiara Poggi, ha commentato: «È quanto di più doloroso potesse accadere. È la soluzione peggiore che amplifica il nostro dolore».

Fonti[modifica]

Collegamenti esterni[modifica]

Video ricostruzione del delitto Garlasco e dell'accusa di Alberto Stasi - Porta a Porta del 25 settembre 2007: