Confermata la condanna a morte per Saddam Hussein
martedì 26 dicembre 2006
Nessuno sconto di pena per Saddam Hussein. L'ex dittatore iracheno ha visto confermata la condanna a morte per crimini contro l'umanità da parte della corte che doveva revisionare la regolarità del processo a suo carico. L'annuncio è stato dato dal portavoce del tribunale, Raed Jouhi, che ha aggiunto che non vi sono possibilità per il rais di ricevere una grazia, dato che non è contemplata dalla giustizia irachena.
Dopo un mese e mezzo di lavori, dunque, il processo sembra essere giunto a compimento: secondo la legge irachena, Hussein dovrà essere giustiziato entro trenta giorni a partire da oggi, per impiccagione.
Se non ci saranno contrattempi, dunque, la condanna verrà eseguita prima del 28 aprile prossimo, data in cui l'ex rais compirà 70 anni, età limite per legge entro la quale è possibile giustiziare un uomo.
Fonti
[modifica]- «Bagdad, la corte d'appello conferma la condanna a morte di Saddam» – la Repubblica, 26 dicembre 2006.
- «Saddam, confermata la pena di morte» – Corriere della Sera, 26 dicembre 2006.
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