Costa d'Avorio: sciopero generale contro il presidente Gbagbo
lunedì 27 dicembre 2010
Abidjan. La Costa d'Avorio, paese dell'Africa occidentale, primo produttore mondiale di cacao, è in sciopero generale per protestare contro il presidente Laurent Gbagbo, che non cede il potere ad Alassane Ouattara, vincitore delle ultime elezioni presidenziali.
Nonostante il riconoscimento internazionale di ONU, Unione europea, USA, Unione Africana e dell'ECOWAS, il presidente uscente non ha intenzione di andarsene. Il perdurare di questa situazione ha determinato uno stallo politico dopo le elezioni di novembre che avrebbero dovuto far voltare pagina al paese, ancora segnato dalla guerra civile del 2002-2003, e che invece hanno portato nuova violenza e uccisioni tra i due gruppi rivali.
Alassane Ouattara ha proclamato ieri lo sciopero generale nazionale per respingere la decisione di un tribunale che ha rovesciato l'esito elettorale, che nei risultati parziali, lo dava chiaramente per vincente, e che nei definitivi invece ha dato inspiegabilmente per vincente Gbagbo.
L'ECOWAS ha minacciato anche di ricorrere all'uso della forza se il presidente uscente dovesse continuare nel suo ostruzionismo. Domani stesso è previsto l'arrivo in Costa d'Avorio di tre presidenti dell'Africa occidentale per comunicare ufficialmente l'ultimatum a Gbagbo.
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[modifica]Fonti
[modifica]- «Costa d'Avorio, oggi sciopero generale contro Gbagbo» – Reuters, 27 dicembre 2010.
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