Discussione:Esercito turco attacca il Kurdistan iracheno

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Riguardo il discorso elicotteri. I Mangusta sono stati ordinati con una commessa di circa 2 miliardi di euro se non ricordo male. E' una commessa chiave per alcuni motivi. Uno, sono macchine da attacco, due sono macchine dell'aviazione dell'esercito, non dell'aeronautica turca. Questo significa che possono essere utilizzate nell'ambito della forza armata e non destare particolari clamori, come sarebbe se si facesse intervenire gli squadroni di Phantom o F-16. La flotta turca di attacco è limitata a pochi Cobra, così si tratta di un contratto che la migliora grandemente.

Questo accordo è stato molto combattuto e per giunta poco pubblicizzato: persino le fonti di stampa specializzata lo hanno poco affrontato. Questo è strano, specie considerando la difficoltà ad ottenere commesse di grosso livello come questa -il Mangusta ha volato per la prima volta 24 anni fa, da allora senza successo commerciale fino a questa primavera- e certamente pone dei problemi politici. Visto che parte dei sottosistemi, a cominciare dai motori sono di fornitura USA non è escluso che questi neghino l'autorizzazione se i loro alleati Kurdi venissero minacciati da tali nuovi apparecchi. Per ora esiste un silenzio quasi assoluto sulla vicenda, cosa imbarazzante da commentare perché al contrario dovrebbe essere ampiamente dibattuta anche a livello politico. Questo è quello che accadde in Germania quando si fornirono alla Turchia nuove armi, sempre per la questione kurda negli anni '90. Adesso vallo a sapere. L'impressione che ho è che il 'made in italy' venga innanzitutto, altrimenti una tale commessa ad uno stato in guerra come la Turchia dovrebbe essere semplicemente bloccata causa vicende politiche. Esistono anche delle leggi al proposito, ma evidentemente la cosa non è sentita come prioritaria..--Stefanomencarelli 22:56, 1 dic 2007 (CET)[rispondi]