Dopo Bush, Al Qaeda anche contro Obama: "Bugiardo criminale"

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martedì 4 agosto 2009

File:Ayman al Zawahiri.jpg
Ayman al-Zawāhirī

Al-Qā‘ida continua a sferrare i suoi attacchi nei confronti degli Stati Uniti d'America e delle nazioni occidentali in generale. In una video-intervista durata oltre novanta minuti, il vice-capo dell'organizzazione islamica Ayman al-Zawāhirī ha violentemente condannato l'intervento armato degli USA dello scorso 24 giugno, quando 70 civili sono morti durante un funerale.

«Abbiamo assistito ad una nuova strage ai danni dei musulmani per mano di Obama, il bugiardo criminale», ha detto Zawahiri, che aggiunge: «Asserisce di volersi sforzare per cambiare i rapporti con i musulmani ma provoca poi spargimenti del loro sangue. Se pianta odio nel cuore dei musulmani raccoglierà solo morti»

Dopo l'attacco a Obama, i toni si fanno concilianti quando ripropone la fine dei conflitti tra Occidente e Islam: «Obama cerca di vendere un'illusione, dice non odiateci, ma intanto ci uccide - aggiunge - Noi offriamo una tregua con l'Occidente che si basi su giuste condizioni». «È possibile fermare questa guerra tra noi e l'Occidente se loro si ritirano dai territori musulmani, fermano ogni sfruttamento dei nostri beni, accettano un equo scambio dei beni, liberano tutti i nostri prigionieri e non si intromettono nei nostri affari abbandonando tutti i corrotti che governano i nostri paesi».

Zawahiri, nel lungo video, attacca anche i costumi della Francia: «La Francia è un paese laico e odia l'Islam, per questo ha attaccato il velo, la sua società è una società corrotta dove la donna è un bene di scambio e dove non ci sono regole morali. Si accaniscono contro il velo perché la donna velata porta alla luce la corruzione della loro società».

Per ultimo, il medico islamico si compiace dei risultati ottenuti dai talebani in Afghanistan, definendoli «mujahidin, che dopo sette anni di occupazione in Afghanistan sono ancora li a fronteggiare l'esercito più potente del mondo. La stessa cosa accade anche negli altri paesi dove la crociata contro l'Islam è fallita come ad esempio in Iraq o in Somalia».

Con questo video, si giunge a quota sei di una serie di video-interviste realizzate con le domande raccolte in internet, sui forum della Jihad islamica.

Fonti[modifica]