ENI rafforza la sua posizione in Asia con un accordo con ONGC

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7 settembre 2005 L'ENI conquista una posizione strategica in Asia firmando un protocollo d'intesa cona la monopolista indiana del settore Oil & Natural Gas Corp (ONGC).
Le due aziende collaboreranno sia nell'esplorazione sia nella produzione di idrocarburi.
Avverrano anche scambi di informazioni sui giacimenti indiani e non solo e acquisiranno partecipazioni incrociate in progetti di rilievo futuri.
L'ENI aveva appena conseguito a luglio una licenza di prospezione in Rajastan e una nelle acque profonde della Andamane.

Il ministro del petrolio indiano Mani Shankar Aiyara aveva annunciato «Se vogliamo diventare un attore globale, dobbiamo integrarci internazionalmente» e l'invito è stato subito recepito dalla ONGC.
Paolo Scaroni, amministratore delegato ENI, ha affermato: «Questo accordo accelera lo sviluppo delle nostre attività in India. Il paese ha un grande potenziale».

Oltre che in India, l'Eni è presente in altri stati asiatici. Ha acquisito permessi in Pakistan e in Indonesia, dove la produzione annua ammonta a 34.000 barili, mentre quella in Kazakistan dell'anno scorso è stata di 88.000 barili.

Fonti[modifica]

  • «Eni firma protocollo di collaborazione con la compagnia indiana ONGC[collegamento interrotto]»ENI, 7 settembre 2005.