Eni rileva il 57,2% di Distrigas

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30 maggio 2008 L'azienda italiana Eni, attiva nel settore petrolifero ed energetico, ha firmato un accordo con la francese SUEZ per la vendita al gruppo italiano del 57,25% della compagnia Distrigas, che si occupa di distribuzione del gas.

L'Eni pagherà 2,7 miliardi di (7,061 € per azione) per l'azienda belga, che ha un valore stimato intorno ai 4 miliardi di euro e ne ha fatturati 4,3 nel 2007.

L'accordo è stato firmato a Bruxelles dall'amministratore delegato dell'ente italiano Paolo Scaroni e dal numero uno del gruppo francese Gérard Mestrallet. La vendita di Distrigaz da parte di SUEZ è un passaggio obbligatorio, imposto dall'Unione europea, della fusione tra la stessa SUEZ e l'ente pubblico francese dell'energia Gaz de France prevista per giugno.

Altre compagnie in gara per l'acquisto di Distrigas erano la tedesca E.ON e la francese Électricité de France, ma la scelta di Eni rispetto agli altri due candidati, spiega il gruppo francese, è dovuta al fatto che la società guidata da Paolo Scaroni ha offerto il prezzo più alto. All'operazione tuttavia devono ancora dare il nullaosta l'Unione europea e Publigas, secondo azionista di Distrigas, che rappresenta i comuni belgi ed ha diritto di prelazione. Paolo scaroni ha affermato che l'Eni «è stata piuttosto assente in Nord Europa», ma ora, con l'acquisto della società belga, che controlla l'85% del mercato del gas in Belgio, si realizza una «forte accelerazione della strategia di Eni di crescita al di fuori dell'Italia».

Infatti con questa mossa l'Eni, che ha una quota di mercato del 19% in Europa, si rafforza raggiungendo il 26-27%. Scaroni ha inoltre spiegato che «abbiamo conquistato una posizione strategica inattaccabile, credo per molti anni e così abbiamo raggiunto i nostri obiettivi per il 2008».

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