Filorussi occupano il governo della Crimea
giovedì 27 febbraio 2014
Nella giornata odierna, in seguito alla fuga del presidente ucraino Viktor Janukovyč a Rostov, dove la Russia gli fornirà protezione, un gruppo di una cinquantina di uomini armati filo-russi, in tuta mimetica, ha fatto irruzione nel parlamento e nel palazzo di governo di Simferopoli, capoluogo della Crimea, e li ha occupati, costringendo i deputati ucraini a dimettersi e issando le bandiere russe al posto di quelle ucraine. Inoltre i deputati sono stati costretti ad indire un referendum ai cittadini, in maggioranza russi, che il 25 maggio voteranno per dare alla Crimea più autonomia, nello stesso giorno in cui ci saranno le elezioni presidenziali ucraine.
L'azione è stata condannata dal governo di Kiev, che prepara le forze dell'ordine e quelle speciali «per fronteggiare lo sviluppo di azioni estremiste». Continuano le esercitazioni delle truppe russe al confine con l'Ucraina, per le quali la NATO e gli USA temono una invasione russa dell'Ucraina nei prossimi giorni.
Nel frattempo i caccia russi pattugliano la zona aerea dell'Ucraina occidentale, dopo lo stato d'allerta deciso dal presidente Vladimir Putin, a capo anche dell'esercito.
Fonti
[modifica]- «Ucraina, filorussi occupano parlamento in Crimea. Gli eroi di Maidan diventano ministri» – La Repubblica, 27 febbraio 2014.
- «Crimea, alta tensione tra Mosca e Kiev Yanukovich in Russia: “Io il presidente”» – La Stampa, 27 febbraio 2014.
- «Yanukovich riappare a Rostov, in Russia: «Resto il presidente legittimo»» – Il Corriere della Sera, 19 gennaio 2014.
- «Ucraina: issata bandiera russa nella sede del governo in Crimea. Caccia russi pattugliano il confine» – Il Sole 24 ORE, 27 febbraio 2014.
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