Gli studenti paragonano Salvini a Mussolini, sospesa la professoressa

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Palermo, 17 maggio 2019

Lo scorso 27 gennaio un gruppo di studenti dell'istituto tecnico "Vittorio Emanuele III" accosta le leggi razziali fasciste del 1938 al decreto sicurezza di Matteo Salvini in un video sull'olocausto, la docente di italiano Rosa Maria Dell'Aria viene sospesa per due settimane perché non avrebbe "vigilato" sui contenuti della presentazione. La drastica decisione è stata assunta dall'Ufficio Scolastico della Provincia di Palermo, dopo che la polemica era stato sollevata da un attivista di destra, Claudio Perconte, sui social network.

Le reazioni[modifica]

Attorno all'insegnante numerosi colleghi hanno espresso solidarietà. Le senatrici a vita Liliana Segre e Elena Cattaneo hanno espresso preoccupazione e hanno giudicato "incomprensibili le ragioni che vedono gli organi di polizia entrare nella scuola per ricostruire l'accaduto". Il segretario del PD Zingaretti ha condannato il gesto con un post su Facebook: "Fatemi capire. In Italia Casa Pound deve essere libera di dire e fare quello che vuole. Mentre un’insegnante deve essere sospesa per le opinioni di un suo studente che critica Salvini e le leggi varate dal Governo Lega - 5Stelle. Ma siamo pazzi? Questa insegnante deve tornare subito al suo lavoro". Si sollevano polemiche anche dalla maggioranza, il pentastellato Luigi Gallo ha presentato un'interrogazione parlamentare a riguardo dichiarando "Piacciono solo i cittadini indottrinati? Obbedienti e quindi incapaci di costruire un mondo migliore di quello che ereditano, di spingerci oltre i diritti già conquistati? Noi lavoriamo affinché gli studenti abbiano un pensiero critico, sviluppino ragionamenti indipendenti e imparino a pensare con la propria testa. E il Ministero della Lega cosa fa? Li censura. Un atto veramente grave e per questo il M5S ha depositato unainterrogazione a prima firma Vittoria Casa".

Fonti[modifica]