Haiti: l'epidemia di colera miete vittime, 643 i morti
giovedì 11 novembre 2010
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e3/Downtown_Port_au_Prince_after_earthquake.jpg/190px-Downtown_Port_au_Prince_after_earthquake.jpg)
Novantanove morti in due giorni, 643 dall'inizio dell'epidemia. Il bilancio del colera nell'isola di Haiti, profondamente colpita dal terremoto che lo scorso gennaio uccise oltre duecentomila persone, continua a crescere in maniera esponenziale.
L'epidemia, che era iniziata nelle zone di campagna, si è rapidamente estesa a gran parte del territorio nazionale, fino a lambire la capitale Port-au-Prince, che vede già il primo decesso.
Gary Shaye, che coordina le operazioni per la ONG Save the Children ad Haiti, ha dichiarato: «Dallo scorso gennaio stiamo lavorando ininterrottamente per rispondere ai bisogni delle persone colpite dal terremoto e questo è servito fino ad oggi anche come barriera per il colera che aveva finora risparmiato Port-au-Prince. Ora la presenza del colera nella capitale complica gravemente una situazione già molto precaria. Più di un milione di persone nel paese vivono ancora accalcate nei campi e le comunità circostanti sono seriamente impoverite. L'alta densità abitativa abbinata a condizioni igieniche largamente insufficienti sono un terreno fertile per la malattia».
Fonti
[modifica]- «Haiti, sale il numero dei morti per il colera» – RaiNews24, 10 novembre 2010.
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