I negoziati in Turchia tra Russia ed Ucraina: la situazione
giovedì 31 marzo 2022
È iniziata una nuova fase di negoziati tra la Russia e l'Ucraina, il luogo deputato agli incontri è la Turchia. Le due delegazioni si sono incontrate, per la prima volta il 29 marzo, nel palazzo Dolmabahçe di Istanbul. Il focus delle discussioni si è subito incentrato sullo stato di neutralità dell'Ucraina e sulla conseguente riduzione delle attività militari russe nelle zone settentrionali del territorio ucraino. Zelensky sembra disposto ad accettare la richiesta di neutralità, ovvero il non intervento in caso di conflitto tra paesi esteri e l'abbandono del piano di entrare a far parte di alleanze militari di paesi stranieri e non permettere che nessun paese straniero possa porre delle proprie basi militari sul suolo ucraino. In soldoni, solo se l'Ucraina rinunciasse alla volontà di entrare a far parte della NATO, allora la Russia inizierebbe a diminuire gli attacchi militari.
Gli iniziali risultati a cui si è giunti sono stati accolti con positività ma con altrettanto scetticismo, dato che di Vladimir Putin non ci si può fidare né leggerne le reali volontà.
Difatti, tra martedì notte e mercoledì (30 marzo) mattina la Russia ha continuato a bombardare senza diminuire d’intensità i propri attacchi: infatti sia nel Donbas, sia intorno a Kyiv, Kharkiv e Chernihiv i bombardamenti sono rimasti costanti. I bombardamenti sono andati avanti per tutta la giornata ed anche il portavoce del governo russo, Dmitrij Peskov, ha ridimensionato le iniziali notizie positive dei negoziati dichiarando che "non è stato raggiunto alcun risultato promettente, la strada è ancora lunga."
Fonti
[modifica]- «La Russia ha bombardato le zone dove avrebbe dovuto ridurre le attività militari» – www.ilpost.it, 30 marzo 2022.
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