I piani di salvataggio non piacciono alle Borse: crolli in tutto il mondo

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lunedì 6 ottobre 2008

Wall Street

Oggi si è verificato uno dei più spaventosi tracolli delle Borse di tutto il mondo, che ha bruciato in totale una cifra intorno ai 444 miliardi di euro solo in Europa, dove le sedute delle Borse si sono ormai chiuse.

Si è verificata una delle maggiori cadute degli ultimi 50 anni e oltre, hanno commentato gli esperti durante le sedute odierne.

Le borse non hanno accolto con favore il piano americano varato dal Congresso americano elaborato dal Dipartimento del tesoro statunitense nei giorni scorsi dopo la sua bocciatura da parte della camera dei Rappresentanti americana.

A fine giornata le Borse di Milano Mibtel ed S&P/Mib hanno chiuso con un ribasso di 8,24 punti percentuali, portandoli rispettivamente a 17 976 e 23 776 punti, mentre le altre borse hanno chiuso con un ribasso attorno al 5% per l'All Stars, dell'8,21% per il MIDEX e attorno al 8,40% per il MIB 30

La crisi delle borse si è verificata anche in altri paesi europei, che hanno chiuso con una caduta di circa il 7% in Regno Unito e Germania e una caduta del 6% in Svizzera e Belgio.

La situazione al di fuori dell'Europa è comunque in discesa, con gli Stati Uniti che registrano un calo del 7,12% per il NASDAQ e del 5,37% per il Dow Jones.

Questa mattina l'ondata di vendite era cominciata sulle Borse asiatiche: l'indice NIKKEI giapponese registra un ribasso del 4,25%, la borsa cinese si indebolisce del 5,23% e l'HANG SENG perde il 4,97%.

L'euro è scambiato a 1,3490 $, in discesa di 2 centesimi rispetto a ieri.

Non mancano le reazioni politiche in Europa: il Presidente francese Nicolas Sarkozy annuncia che «Tutti i dirigenti dell'Unione europea dichiarano che ognuno di loro prenderà tutte le misure necessarie per assicurare la stabilità del sistema finanziario», mentre il Presidente del consiglio Berlusconi assicura che «Tutti i leader dell'Unione Europea rendono noto che ciascuno di loro prenderà qualunque misura sia necessaria per mantenere la stabilità del sistema finanziario - sia attraverso l'immissione di liquidità tramite le Banche Centrali, sia mediante azioni mirate su singole banche, sia attraverso il rafforzamento degli schemi di protezione dei depositi. Continueremo ad adottare - conclude Berlusconi - le misure necessarie per proteggere il sistema affinché i singoli risparmiatori nelle nostre banche non subiscano alcuna perdita nei loro risparmi».

Il Cancelliere tedesco Angela Merkel ha già annunciato un piano straordinario per salvaguardare i risparmiatori tedeschi.

Fonti[modifica]