Il Parco Archeologico di Venosa in realtà aumentata
venerdì 30 novembre 2018
«Il videogioco in realtà aumentata 3D realizzato e prodotto per il parco Archeologico della città oraziana - ha dichiarato Michele Scioscia, amministratore di effenove, casa di produzioni cinematografiche e computer grafica 3D di Potenza - si rivolge a quanti vorranno provare il viaggio interattivo nella storia di Venosa reso possibile da Inventum, realizzato a partire dal bando Cultura Crea del Mibact, e che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale, che genera un circolo virtuoso di crescita sociale ed economia circolare. E la tecnologia, se usata con consapevolezza e rigore scientifico, è un potente strumento per accrescere la conoscenza.». Al progetto, patrocinato da Polo Museale della Basilicata, Comune di Venosa, Lucana Film Commission e APT Basilicata, sponsorizzato dalla BBC Basilicata Credito Cooperativo di Laurenzana e Comuni lucani, hanno collaborato diverse realtà imprenditoriali e creative, tra cui Pixel s.r.l., Silvio Giordano, Jetbit Digital Agency. All'anteprima nel sito archeologico venosino, oltre al Sindaco Tommaso Gammone, a Gianni Lacorazza, in rappresentanza dell'APT Basilicata, e ad Antonio Candela, in rappresentanza della BBC, ha partecipato Marta Ragozzino, direttore del Polo Museale, convinta sostenitrice di iniziative che abbiano come finalità una fruizione più allargata dei beni culturali. Una volta scaricata l'app Inventum, il visitatore punterà il suo smartphone sui singoli pannelli e potrà essere guidato nell'esplorazione dei luoghi da un Cicerone d'eccezione: Roberto il Guiscardo, fra le mura dell'Incompiuta, il complesso mai terminato che si trova alla fine del parco archeologico. Sulle pietre sono impressi dei simboli che, con il loro potere misterioso e immaginifico, suggestioneranno l'esploratore nel suo viaggio di scoperta.
Fonti
[modifica]- «Nuova vita per il parco archeologico di Venosa» – melfilive, 12 luglio 2018.
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