Imperia: l'amianto continua a colpire

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domenica 28 settembre 2008

Sono state molte le navi che in passato avevano gli interni, i tubi, le caldaie ed altre parti coibentate con l'amianto. È risaputo che l'inalazione di particelle di amianto, in una certa percentuale, può causare una malattia, l'asbestosi, che predispone all'insorgenza di tumori bronchiali e pleurici.

Ad Imperia, nel mese di febbraio di quest'anno, è morto un marittimo, Antonino Romano, a causa di un tumore polmonare. L'uomo aveva navigato per circa 40 anni, con le qualifiche di ufficiale e direttore di macchina, su navi su cui era presente la sostanza killer.

La moglie, Antonella Miceli, è pronta a chiedere tramite il suo avvocato, alla procura imperiese, di indagare sulle cause che hanno portato alla morte del marito.

In Italia sono già in corso diverse indagini sulle cause di morte di marinai della marina militare e di marittimi della mercantile, che si suppongono collegate all'inalazione delle polveri di amianto.

Fonti[modifica]