L'addio all'Ammiraglio Birindelli
venerdi 8 agosto 2008
Si sono svolti a Roma martedì 5 agosto nella caserma "Grazioli Lante" i funerali dell'ammiraglio Gino Birindelli morto nella capitale, all'Ospedale Militare del Celio (dove era ricoverato) sabato 2 agosto all'età di 97 anni.
Birindelli, Medaglia d'oro al Valor Militare della Seconda Guerra Mondiale era nato a Pescia il 19 gennaio 1911 e nel dopoguerra aveva ricoperto il ruolo di Comandante in Capo della Squadra Navale e Comandante Navale Alleato del Sud Europa.
A rendere omaggio alla memoria dello scomparso c'erano, tra gli altri, il presidente del Senato, Schifani, quello della Camera, Fini, il ministro della Difesa, La Russa, il capo di Stato maggiore della Marina ammiraglio Paolo La Rosa e Amedeo d'Aosta.
La cerimonia per volere dello stesso Birindelli si è svolta "in forma strettamente laica" e si è conclusa con le note della banda della Marina che hanno accompagnato il corteo funebre fuori dalla caserma. La bara avvolta nel Tricolore, è stata portata a spalla nel piazzale della caserma da sei incursori del Comsubin d'Assalto, reparto con cui Birindelli operò in guerra, violando la Base inglese di Gibilterra il 30 ottobre 1940. Accanto alla bara, su un camion, un siluro a lenta corsa, riproduzione del mezzo con cui Birindelli violò la base di Gibilterra.
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[modifica]Fonti
[modifica]- «Funerali dell'Ammiraglio Gino Birindelli» – ANSA, 5 agosto 2008.
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