La Siria si sparge di sangue
martedì 16 ottobre 2012
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/64/Syria%2C_administrative_divisions_-_Nmbrs_-_colored.svg/220px-Syria%2C_administrative_divisions_-_Nmbrs_-_colored.svg.png)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2f/Jeffrey_D_Feltman.jpg)
Ieri Jeffrey Feltman, sottosegretario agli affari politici dell'Onu, ha annunciato che la cifra delle vittime della guerra in Siria non era verificabile dalle Nazioni Unite. I Comitati di coordinamento locale dell'opposizione al regime hanno comunicato che i morti negli scontri degli ultimi giorni sono almeno 70,[1] ai quali si sommano le vittime in altri scontri rilevati dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che ammontano a oltre cento soldati governativi uccisi negli attacchi dei ribelli, in particolare nei pressi di Aleppo, nella provincia di Idlib.[2] L'agenzia ufficiale Sana invece riferisce dell'uccisione di numerosi terroristi ad Aleppo e del ferimento di altri senza pero' fornire riferimenti precisi.[1] Continuano intanto le manifestazioni antiregime in diverse città.[2]
Fonti
[modifica]- «Siria: residenti, 70 morti in varie zone» – ANSA, 16 ottobre 2012.
- «Siria: 70 morti; manifestazioni antiregime» – Ticinonline, 12 ottobre 2012.
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