La Siria si sparge di sangue
martedì 16 ottobre 2012
Ieri Jeffrey Feltman, sottosegretario agli affari politici dell'Onu, ha annunciato che la cifra delle vittime della guerra in Siria non era verificabile dalle Nazioni Unite. I Comitati di coordinamento locale dell'opposizione al regime hanno comunicato che i morti negli scontri degli ultimi giorni sono almeno 70,[1] ai quali si sommano le vittime in altri scontri rilevati dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che ammontano a oltre cento soldati governativi uccisi negli attacchi dei ribelli, in particolare nei pressi di Aleppo, nella provincia di Idlib.[2] L'agenzia ufficiale Sana invece riferisce dell'uccisione di numerosi terroristi ad Aleppo e del ferimento di altri senza pero' fornire riferimenti precisi.[1] Continuano intanto le manifestazioni antiregime in diverse città.[2]
Fonti
[modifica]- «Siria: residenti, 70 morti in varie zone» – ANSA, 16 ottobre 2012.
- «Siria: 70 morti; manifestazioni antiregime» – Ticinonline, 12 ottobre 2012.
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