Legge antiblog: la polemica non si placa
sabato 15 novembre 2008 Non si placa la polemica determinata dal progetto di legge a firma del deputato Ricardo Franco Levi (Partito Democratico) che nell’ambito della riforma dell'editoria prevede provvedimenti restrittivi nei confronti delle pubblicazioni informatiche.
Antonio Di Pietro si è offerto di capeggiare una disobbedienza civile offrendo assistenza legale gratuita ai blogger.
L'Unità, in un articolo di commento sottolinea come non è solo in discussione l’obbligo di iscrizione al registro degli operatori della comunicazione, ma anche l’estensione della normativa sulla stampa.
All’obbligo dell’iscrizione al ROC sembra agevole sottrarsi: se il blog sarà con un dominio .com o .net ed il server sarà all’estero, sarà ben difficile per l’autorità italiana sostenere un obbligo di iscrizione ad un registro italiano. Beppe Grillo conduce una battaglia di principio contro tale norma ma è ben conscio che il popolo della rete adotterebbe in massa questa scappatoia.
L’estensione della normativa penale della legge sulla stampa risulterebbe, invece, molto meno eludibili. La magistratura italiana ha sempre applicato in modo molto allargato la propria competenza anche su domini di diritto estero giungendo in qualche caso clamoroso al sequestro per rogatoria del disco fisso di server situati all’estero.
Articoli correlati
[modifica]- «Presentato dal Governo italiano lo schema di riforma dell'editoria» – Wikinotizie, 27 dicembre 2006
- «Italia: approvata dal governo la riforma dell'editoria» – Wikinotizie, 19 ottobre 2007
- «Italia: Ricardo Franco Levi ripropone la sua riforma dell'editoria» – Wikinotizie, 10 novembre 2008
- «PdL "ammazzablog": Ricky Levi annuncia lo stralcio delle norme su internet» – Wikinotizie, 19 novembre 2008
Fonti
[modifica]- «Ritorna in Parlamento il ddl che fa tremare i blogger» – Unità, 14 ottobre 2008.
- «No all'ammazzablog» – Antonio Di Pietro, 14 ottobre 2008.
- «Censura: Di Pietro eroe dei blogger offre assistenza legale» – La stampa, 14 ottobre 2008.
Condividi questa notizia: