Presentato dal Governo italiano lo schema di riforma dell'editoria

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mercoledì  27 dicembre 2006

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ricardo Franco Levi ha presentato lo schema della riforma dell'editoria. Il testo, assieme ad un questionario, è già stato inviato alle associazioni di categoria e alle Commissioni competenti di Camera e Senato.

«Il primo passo sulla strada della riforma dell'editoria, con la speranza che si possa così offrire anche un quadro di riferimento per la ripresa del dialogo tra editori e giornalisti per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti», ha dichiarato il Sottosegretario.

Il documento è stato redatto con l'ausilio di un gruppo di lavoro, presieduto da Enzo Cheli, Primo presidente dell'Autorità garante delle Comunicazioni.

Scopo del Governo - come si legge in una nota diramata dall'Esecutivo - è quello di «garantire il pluralismo dell'informazione, assicurando un mercato libero e aperto ma nel quale non manchino le tutele per le voci meno potenti; per sostenere il rinnovamento tecnologico e industriale del mondo dell'editoria trasformando, così, progressivamente la natura dell'aiuto pubblico da mero contributo al riequilibrio dei conti economici delle imprese a vero e proprio strumento di innovazione e, dunque, di crescita e di creazione di nuova occupazione; per contribuire al riequilibrio dei conti dello Stato prevedendo anche per il settore dell'editoria ad una riduzione della spesa pubblica da attuarsi concentrando le provvidenze sui soggetti più deboli».

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