Lombardia: dal 26 ottobre ritorna la didattica a distanza per le scuole superiori
giovedì 22 ottobre 2020
Ritorna la didattica a distanza in Lombardia. Il Presidente Attilio Fontana ha firmato, con tutti i sindaci lombardi, un'ordinanza in cui richiede di fermare tutte le lezioni in presenza a partire dal 26 ottobre in favore della didattica a distanza, dando qualche giorno di tempo alle scuole per organizzarsi. I sindaci, però, affermano di aver firmato una normativa meno rigida e assicurano di opporsi a questa, poiché ritenuta troppo dura. A questi dà voce in primis Giuseppe Sala, sindaco di Milano, che attacca direttamente la linea dura del governatore, affermando che "la scuola sarà l'ultima a chiudere". Massimo De Rosa, capogruppo grillino in Lombardia, sostiene che l'ordinanza sia "confusa e poco chiara" e che si tratti di una manovra effettuata per contrastare il ministro Lucia Azzolina, tra i principali promotori del ritorno a scuola, in linea con la posizione adottata dalla Lega di Matteo Salvini.
Questa ordinanza è quasi unica tra le regioni, essendo stata adottata similmente dalla Campania, le cui scuole medie e superiori resteranno in DAD fino a novembre. Le altre regioni invece hanno scelto linee più morbide, attivando solitamente la didattica a distanza alternata a didattica in presenza.
Fonti
[modifica]- «Didattica a distanza per le superiori in Lombardia, i sindaci attaccano la Regione: "Noi contrari, ci opporremo"» – La Repubblica, 22 ottobre 2020.
- «Scuola, l’ordinanza della Lombardia è un caso. Sala: “No a lezioni solo online alle superiori”. M5s: “Decisione è un contentino a Salvini”» – Il Fatto Quotidiano, 22 ottobre 2020.
- Alex Corlazzoli «Scuola, in Liguria, Lazio e Piemonte didattica a distanza al 50% nei licei. In Lombardia solo online. Giannelli (presidi): “Un errore”» – Il Fatto Quotidiano, 22 ottobre 2020.
- Federica Cavadini «Scuola, didattica a distanza in Lombardia, la rabbia dei presidi: «È una sconfitta»» – Corriere della Sera, 22 ottobre 2020.
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