Madagascar: rivolta antigovernativa provoca morti e feriti
lunedì 9 febbraio 2009
Continua la protesta antigovernativa scoppiata sabato scorso in Madagascar e guidata da Andry Rajoelina, ex sindaco della capitale Antananarivo e leader dell’opposizione che una settimana fa si è autoproclamato capo di una non meglio precisata "Alta autorità di transizione" contro il presidente Marc Ravalomanana.
Sono scese con lui in piazza 60.000 persone con caschetti arancioni e magliette bianche, ma la manifestazione è degenerata in assalti, incendi, saccheggi e interviste di fuoco trasmesse dalla radio di proprietà di Rajoelina (poi fatta chiudere).
Rajoelina ha quindi spinto la folla verso il palazzo presidenziale, ma la guardia ha sparato ad altezza d'uomo provocando 28 morti e 212 feriti. Sia l'Onu che l'Unione Africana hanno deciso di inviare un loro emissario per mediare i due fronti.
Fonti
[modifica]- «Madagascar: dopo disordini, iniziati negoziati tra governo e opposizione» – Internationalia, 12 febbraio 2009.
- «La lotta prosegue. Situazione drammatica in Madagascar» – EuroNews, 9 febbraio 2009.
- «Madagascar, prove di mediazione dopo il massacro dei manifestanti» – la Repubblica, 9 febbraio 2009.
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