Medaglia d'oro al caporal maggiore Nigro, morto fra le fiamme a Lappano

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martedì 3 giugno 2008

Il vescovo Nunnari e la madre di Nigro

A Cosenza, in occasione della Festa della Repubblica italiana, è stata consegnata la Medaglia d'oro al Valor civile alla memoria del caporal maggiore Eugenio Nigro, 21 anni, morto il 6 agosto dell'anno scorso nel tentativo di spegnere le fiamme che minacciavano l'abitato di Lappano, suo paese d'origine in provincia di Cosenza. A ritirare l'onorificenza dalle mani del Prefetto di Cosenza Pietro Lisi, nella sala Mancini della Camera di Commercio, i genitori e la sorella del giovane.

Nigro era di stanza alla caserma dei paracadutisti di Pisa; si trovava a Lappano in licenza, quando nel primo pomeriggio scoppiò un incendio in un terreno del padre. Insieme a lui e a due zii, cercò di evitare il propagarsi del fuoco, in attesa dei soccorsi, ma i quattro furono sorpresi dal vento. Nigro non riuscì a trovare scampo; il suo corpo fu poi ritrovato dai vigili del fuoco completamente carbonizzato. «Un ulteriore tragico tributo - queste le parole che espresse allora Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile - che l'Italia che vuole bene al suo territorio paga in un'estate particolarmente difficile sul fronte incendi».

La madre di Nigro con al collo la medaglia, il padre e la sorella

Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, che si era occupato personalmente delle procedure per l'ottenimento della medaglia, inoltrando la richiesta alla Presidenza della Repubblica e sollecitandone l'iter, ha dichiarato che essa è il «giusto e doveroso riconoscimento nei confronti di un giovane che ha sacrificato la sua vita per salvare la sua abitazione e il suo paesino dalle fiamme». Aggiunge poi che «eroi come Eugenio Nigro non saranno dimenticati, ma ricordati e onorati degnamente con il conferimento della Medaglia d'oro alla memoria. I genitori e la sorella di Eugenio Nigro meritavano questo grande e significativo riconoscimento per il loro eroe».

Fonti[modifica]