Ministri in rotta di collisione con Prodi

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venerdì 22 giugno 2007

Il premier Romano Prodi

Quattro ministri dell'ala della sinistra radicale, Alfonso Pecoraro Scanio, Fabio Mussi, Paolo Ferrero e Alessandro Bianchi, hanno scritto al leader della coalizione di maggioranza, nonché Presidente del Consiglio dei ministri italiano, Romano Prodi, chiedendo di cambiare rotta nel dialogo tra le parti sociali, in vista dell'approvazione del DPEF.

I contenuti della lettera[modifica]

Uno dei passaggi più importanti della lettera dei ministri è questo:

« Caro Romano scriviamo innanzitutto per segnalarti la nostra forte preoccupazione relativamente al modo in cui viene condotta la trattativa con le parti sociali. Non condividiamo la posizione con cui il governo, e segnatamente il ministro dell'Economia, affronta questa trattativa. Da un lato, le risorse messe a disposizione per affrontare i temi sul tappeto sono troppo limitate e, dall'altro, il balletto delle cifre determina un quadro francamente incomprensibile per il Paese tutto »

La lettera è stata scritta a seguito di un vertice, tenutosi presso il ministero degli Affari Sociali, cui hanno partecipato, oltre ai ministri firmatari, anche vari esponenti dell'ala "massimalista" della coalizione di maggioranza.

Cos'è il DPEF[modifica]

Il DPEF, o Documento di Programmazione Economica Finanziaria, è una delle due leggi economiche di bilancio che il governo deve obbligatoriamente promulgare ogni anno. Mentre la legge finanziaria è una sorta di resoconto di entrate ed uscite dell'economia nazionale nel corso dell'anno, e una pianificazione sostanziale dell'economia per l'anno a venire, e viene approvata infatti a dicembre, il DPEF serve a far venire a conoscenza delle iniziative economiche prese dal soggetto emanatore, che può essere sia il governo, ma anche più semplicemente una azienda.

Fonti[modifica]