Myanmar: grandi manifestazioni contro la giunta militare
lunedì 24 settembre 2007
In Myanmar (ex Birmania) in numerose città si stanno svolgendo varie manifestazioni di protesta guidate dai monaci buddisti. Le proteste sono dirette contro la giunta militare che da oltre quindici anni governa lo stato con una dittatura considerata tra le più feroci.
Le proteste, le più grandi da quando nel 1990 la giunta ha rifiutato l'esito delle elezioni democratiche mettendo fuori legge i principali partiti, vertono anche in questo caso sull'introduzione della democrazia, e si sono accese a causa del recente aumento dei prezzi (in particolare del carburante) in un paese estremamente povero. I monaci buddisti, infrangendo l'ordine di rientrare nei monasteri, stanno capeggiando numerose manifestazioni pacifiche, caratterizzate dalla preghiera, che sembra abbiano raccolto oltre 300mila persone in più di venti città.
Il governo militare del Myanmar annuncia che prenderà provvedimenti, ed in passato ha solitamente represso con la violenza ogni manifestazione.
Le manifestazioni da alcuni giorni sono guardate con attenzione da vari capi di stato, ed in particolare il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha espresso attenzione e supporto alle richieste di democrazia provenienti dalla Birmania.
Fonte
[modifica]- «Myanmar, 300mila in piazza contro il regime e la giunta militare minaccia la repressione» – La Repubblica, 24 settembre 2007.
- Andrew Buncombe «Suu Kyi greets protesters as Burma's junta faces biggest test in 20 years» – The Independent, 24 settembre 2007.
- «100,000 protest Myanmar junta» – CNN.com, 24 settembre 2007.