New York: crolla un palazzo a Manhattan
10 luglio 2006
Un edificio di tre piani, situato sulla 62ª fra Madison e Park Avenue, è crollato oggi dopo un'esplosione nell'Upper East Side di Manhattan, a New York. Si contano undici feriti, di cui cinque vigili del fuoco intervenuti per i primi soccorsi. Due dei feriti verserebbero in gravi condizioni.
Circa la causa dell'esplosione, le ipotesi attualmente al vaglio degli investigatori sono ricondotte alla fuga di gas o ad un tentativo di suicidio.
Se, infatti, Nicholas Scoppetta, commissario del Dipartimento dei Vigili del fuoco di New York ha dichiarato alla Cnn: «Il crollo del palazzo sembra al momento dovuto ad una fuga di gas. L'esplosione è avvenuta intorno alle 8.45 di questa mattina (15.45 ora italiana, ndr)», gli inquirenti non escludono la pista del tentato suicidio: il medico proprietario dell'edificio, assieme alla moglie, è rimasto ferito dal crollo. Secondo quanto dichiarato dal legale della moglie (che aveva avviato la causa di divorzio dal marito), il medico aveva spedito, nei giorni scorsi, una e-mail nella quale minacciava di volersi suicidare.
La Casa Bianca ha, intanto, per bocca del portavoce Tony Snow, escluso che l'evento abbia matrice terroristica.
Fonti
[modifica]- «Crolla palazzo a Manhattan. Le ipotesi: fuga di gas o tentato suicidio» – AdnKronos, 10 luglio 2006.
- «Crollo New York, "Non è attentato"» – ANSA, 10 luglio 2006.
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