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Osservazioni amatoriali di un nuovo impatto su Giove nel marzo del 2016

Da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

domenica 3 aprile 2016

Lo scorso 17 marzo si è verificato l'impatto di un asteroide o di una cometa su Giove, sebbene la notizia sia divenuta di pubblico dominio solo alla fine del mese.

La notte del 17 marzo, l'astronomo amatoriale Gerrit Kernbauer osservava Giove da Mödling, in Austria, con un telescopio riflettore Skywatcher Newton 200/1000 (200 mm di diametro e 1000 mm di lunghezza focale). Come sua abitudine, Kernbauer registrava quanto mostrato dal telescopio. Le condizioni atmosferiche tuttavia ostacolavano le osservazioni e Kernbauer nutriva dubbi sulla qualità dei filmati ottenuti quella notte. Per questa ragione, non li visionò se non dieci giorni dopo, scoprendovi invece uno "strano punto luminoso apparso per meno di un secondo sul bordo del disco del pianeta" — la prima registrazione dell'impatto.

[EN]
« The seeing was not the best, so I hesitated to process the videos. Nevertheless, 10 days later I looked through the videos and I found this strange light spot that appeared for less than one second on the edge of the planetary disc. »
[IT]
« Il seeing non era il migliore, così esitai a riprocessare i filmati. Tuttavia, 10 giorni dopo li ho guardai ed ho trovato questo strano punto luminoso apparso per meno di un secondo sul bordo del disco del pianeta. »
(Commento di Gerrit Kernbauer che ha accompagnato la pubblicazione del filmato su YouTube[1])

Una conferma dell'accaduto viene da un altro astronomo amatoriale, John McKeon, che la notte del 17 marzo osservava il pianeta e le sue lune da Swords, in Irlanda, con un telescopio Schmidt-Cassegrain di 280 mm di diametro. Il filmato con la registrazione dell'impatto è stato pubblicato il 29 marzo su YouTube.

I due filmati presentano una discrepanza di alcuni secondi rispetto all'orario dell'evento, avvenuto alle 00:18 UTC del 17 marzo. Entrambe le osservazioni sono avvenute nel vicino infrarosso, mentre non è stata finora segnalata l'osservazione di segni nel visibile.[1]

I due filmati sono stati riprocessati da Marc Delcroix che ha così identificato la latitudine dell'impatto: 12,4° Nord, nella North Equatorial Band.[1]

Fonti

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Fonti primarie
Articoli giornalistici

Note

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  1. 1,0 1,1 1,2 Kelly Beatty, fonte cit., 29 marzo 2016.