Querelle tra Il Giornale e Vittorio Feltri

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domenica 13 gennaio 2011

Il 5 gennaio 2011 Vittorio Feltri intervistato da Marino Bartoletti ad un incontro pubblico a Cortina critica il premier Silvio Berlusconi augurandosi di non volerlo vedere mai nelle vesti di Presidente della Repubblica a causa soprattutto dei suoi scandali con delle escort o di candidato premier alle prossime elezioni.

Nella sua lunga intervista Feltri afferma inoltre di votare Berlusconi a causa dalla mancanza di una alternativa politica confessando che i rapporti personali tra lui e il premier non sono mai stati amorevoli non risparmiando inoltre stoccate contro l'ex direttore di Studio Aperto e suo predecessore alla guida de Il Giornale Mario Giordano che lo aveva accusato di mancanza di stile per una battuta dello stesso Feltri su di lui e contro l'attuale direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti definendo alcuni suoi aspetti caratteriali poco "digeribili".Infine elogia la figura e l'operato del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti definito "uno dei migliori ministri" ritenendo legittime le sue eventuali aspirazioni ad una premiership del centrodestra in caso di elezioni, aspirazioni contestate dallo stesso Sallusti nei giorni precedenti.

Il 7 gennaio il titolo de Il Giornale è lapidario: "Napolitano e (Feltri) cambiano bandiera" e nel suo editoriale il direttore Alessandro Sallusti accusa Feltri per le parole di fuoco contro il premier paragonandolo ad un alleato di Fini, Bocchino e Di Pietro per le sue critiche "antiberlusconiane". Vittorio Feltri risponde di sentirsi ancora "berlusconiano" ma rivendica di poter criticare il premier affermando che il livore di Sallusti è determinato dalla perdita di copie de Il Giornale dopo il ritorno di Feltri a Libero.

Fonti[modifica]